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Celentano cantava “Là dove c’era l’erba ora c’è una città, e quella casa in mezzo al verde ormai, dove sarà?” E già, sono versi che ben si prestano per dar conto di come l’incredibile diventa realtà. Infatti dove un tempo c’era la sede del Psi oggi campeggiano le insegne del centrodestra.  Una beffa della politica che Alfredo Di Lisa racconta a Stataleforum. “Passeggiando per via Bianchi ho scoperto che, da quella che fu la gloriosa sede socialista di Settimo Milanese, circolo Rosa Luxemburg, è sparita l’insegna e ora campeggiano dei simboli di centrodestra.
E’ stata venduta? E’ stata affittata? Gli iscritti  e i simpatizzanti socialisti ne sanno qualcosa ? Chi gestisce i soldi? Domande importanti perché quella sede è stata comprata con il sudore della fronte di tanti operai e operaie socialiste che avevano un solo grande sogno: il sole dell’avvenire al governo.
Ora purtroppo siamo qui a discutere di modalità di cessione della sede. Modalità che ritengo debbano essere chiarite pubblicamente. Chiedo pertanto dalle pagine del vostro autorevole mezzo d’informazione che Gaetano Bonvino, ora in Italia Viva, faccia chiarezza sulla situazione.
Quella sede era patrimonio della comunità. Perché luogo d’aggregazione e di formazione politica. E’ innata nella nostra cultura socialista avere sedi inclusive, sempre pronte all’aiuto e all’accoglienza delle cittadine, dei cittadini senza distinzione alcuna. Darla alle destre, oltre che ad essere un oltraggio alla storia del PSI e del riformismo tutto ma anche ai nostri storici iscritti che non ci sono più, è sintomo non solo di resa ma di volontà di svendita degli ideali socialisti. Per un pugno di dollari, per citare Sergio Leone, stiamo dando via i valori che hanno ricostruito l’Italia del dopoguerra”.

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