Latest News

Posts 3 Column Slider

Latest News

Gli aumenti della tassa dei rifiuti (Tari) per i cittadini ci sono stati, ma non così gravosi da mettere in crisi le finanze familiari. Tutt’altro per gli esercizi che si ritrovano a pagare cifre di notevole entità. I più tartassati sono i ristoranti, le trattorie, le osterie e i pub che si ritrovano a pagare quasi 500 euro in più rispetto all’anno scorso. Un salasso per le difficoltà che il sistema commerciale sta vivendo. Ma tant’è. L’amministrazione comunale ha giustificato il rincaro della Tari per il biennio 2024 – 2025 con  l’aumento del tasso di inflazione. L’assessore Giuseppe Pisano che ha illustrato il piano tariffario ha spiegato che in base all’inflazione le tariffe sono lievitate del 14%, ma, poi, grazie al confronto con AMS, la società che gestisce i rifiuti, si è riusciti a ridurre gli aumenti al 5,8% nel 2024 e a 5,1%  nel 2025. Le argomentazioni dell’assessore non hanno convinto l’opposizione. Massimiliana Marazzini ha trovato scandaloso l’aumento e ha sottolineato che l’amministrazione comunale dovrebbe provare vergogna per simili rincari e che comunque si sarebbe dovuta adoperare per dilazionarli. Alfredo Celeste ha evidenziato che è molto strano che le tariffe aumentano quanto invece l’azienda ha realizzato dei guadagni. Come volevasi dimostrare – ha aggiunto – la gestione in house del servizio non porta vantaggi, ma rincari anno dopo anno. Gli utili della differenziata -ha chiosato –  che dovevano abbattere le tariffe non sortiscono gli effetti. La spesa totale per l’anno corrente è di 1.865.506 euro, di cui 1.059.390 euro per costi variabili, 813.616 euro per costi fissi a fronte di 806.116 di entrate tariffarie. La tariffa è così ripartita: 1.333.836,79 euro (71,5%) per utenze domestiche, 531.669,21 euro (28,5%) per utenze non domestiche. Se si confronta con il 2023 si rileva che il costo delle utenze domestiche è cresciuto di 64.589 euro e quello delle utenze non domestiche di 38.072 euro. Le tariffe per utenze domestiche sono cresciute, ma non in maniera abnorme. Eccole: 1 occupante con casa di 55 mq totali 85,13 (-4,80 euro), 2 componenti con casa e box per un totale 123 mq 229,79 euro (+6,47 euro), 3 occupanti con casa e box  per un totale di 72 mq 211,80 euro(+2,61 euro), 3 occupanti con casa e box  per un totale di 113 mq 257,12 euro (+7,70 euro), 3 occupanti con casa e box  per un totale di 129 mq 274,77 euro (+9,69 euro). Tutt’altra musica per le tariffe non domestiche: 6.240, 75 euro(+489,42 euro) in più rispetto al 2023 per ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, pub; 1.392,12 euro (+108,90 euro) per  bar, caffè e pasticceria; 757,24 euro (+52,25 euro) uffici e agenzie; 683,20 euro (+36,77) euro per barbiere, estetista, parrucchiere; 583,83 euro (+29,77 euro) per supermercato, pane pasta, salumi e formaggi, generi alimentari; 479,45 euro (+22,68 euro pe)r edicola, farmacia, tabaccaio, plurilicenze; 243,43 euro (+16,80 euro) attività artigianali di beni specifici.

 

 

Lascia un commento