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Il 1° novembre andrà in scena la fiera ed è consuetudine nella circostanza che le forze politiche siano presenti con i loro stand per incontrare la gente. E il Partito democratico ha annunciato la sua presenza e l’intento è incontrare e parlare con la gente,  discutere sulle cose che non vanno in paese e valutare il suo operato in consiglio comunale.

“E’ importante non dimenticarsi – afferma Marika Cenati, segretaria del circolo democratico – che, alle scorse elezioni comunali, solo un cittadino su due è andato a votare e questo è un dato allarmante per tutte le forze politiche presenti sul territorio. Come Partito democratico non vogliamo che questo fatto passi inosservato e vogliamo capire il perché di questa tendenza soprattutto in un paese come Bareggio in cui le scelte comunali incidono corposamente sulla vita dei suoi cittadini e in cui è possibile incontrare gli esponenti politici facilmente.

E’ nostro compito invertire questa tendenza perché quando i cittadini non si recano più ai seggi vuol dire che non hanno fiducia nel gruppo che amministra e nella politica in generale. Per alcuni potrebbe essere favorevole questa situazione, ma vorremmo rendere chiaro che per noi non lo è!

Quindi, vogliamo fare un appello a tutti coloro che hanno scelto di stare a casa lo scorso maggio: venite a parlare con noi, provate a dirci cosa non sta funzionando e in cosa, evidentemente, abbiamo sbagliato.

Essere una forza politica porta con sé la responsabilità di mettersi in continua discussione per poter migliorare e riuscire a rappresentare al meglio i cittadini e per poterlo fare non c’è occasione migliore se non quella di sfruttare giornate come quelle del 1° novembre; giorno in cui come Partito democratico installeremo un banchetto davanti al nostro circolo in piazza Cavour.

Un’occasione da sfruttare per noi per poter incontrare la cittadinanza, parlare con loro e discutere su cosa non funzioni o funzioni a Bareggio, per poter ricevere anche giudizi sul nostro operato nei consigli comunali; il fatto che siano stati pochi non preclude la possibilità di avere un giudizio da parte di chi invece ci ha votati e ci ha scelto per rappresentarli.

Crediamo che solo dal confronto possiamo migliorare le cose e in questo modo riuscire a rappresentare davvero tutti coloro che, al momento, non si sentono rappresentati.

Inoltre, al banchetto sarà possibile firmare a favore della legge sul salario minimo; battaglia che non vogliamo passi in secondo piano sia a livello nazionale e sia a livello locale”.

 

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