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Ivan Andrucci |
L’assessore Ivan Andrucci non ci sta alle critiche del consigliere comunale Enrico Montani (Voi con noi) in merito alla riqualificazione energetica della scuola Collodi e replica, come sostiene lui, con i numeri. Quali? “Solo gli interventi riguardanti i primi due lotti di lavori -puntualizza Andrucci- permetteranno di risparmiare circa 465.000 KWh/anno di energia e circa 125 tonnellate di CO2 in meno, ottenendo un risparmio energetico di circa il 65 % rispetto ad ora, oltre che ad un confort abitativo ed estetico migliore dell’attuale”. Non è tutto. Andrucci vuole fare chiarezza sull’intervento che si appresta a prendere il via e che da Montani è stato definito frutto di una “ottusa mentalità del rattoppo”, una “vera tacconata”.
E in questa nota che pubblico prova a fare un’operazione di trasparenza. La scuola Collodi di San Martino è l’edificio più energivoro e inquinante rispetto a tutti quelli dell’Istituto comprensivo Giorgio Perlasca. Sono ormai quasi 10 anni che la politica ha pensato di riqualificarlo ma sulla carta, attraverso diverse soluzioni progettuali messe agli atti nei documenti triennali delle opere che si son susseguiti nel tempo. Ancora oggi, soprattutto da parte della lista civica “Voi con Noi”, con dispiacere devo prendere atto che si continua a ipotizzare interventi che addirittura vedrebbero l’abbattimento dell’attuale edificio per costruirne uno nuovo, proponendo di utilizzare l’avanzo di amministrazione accumulato negli ultimi 3 anni, forse senza avere consapevolezza, o peggio ancora omettendo volutamente la normativa riguardante i vincoli di finanza pubblica e di pareggio di bilancio, che di fatto non permettono di percorre la loro proposta.
Questa sarebbe stato l’esatta continuazione delle ipotesi realizzative buone da fare sulla carta per poi non fare niente!
Il Governo ha messo a disposizione per la riqualifica delle scuole fondi per quasi 3 miliardi di euro negli ultimi 2 anni, e l’Amministrazione Lonati, tramite questo progetto ne ha fatto richiesta, ottenendo una premialità che ci ha dato agio per poter utilizzare spazi finanziari per circa 300.000 euro.
Oltre a questo però, devo purtroppo costatare con dispiacere che per esaltare ulteriormente l’effetto politico svalorizzante nei nostri confronti, ci si spinge oltre, sino al punto di mettere in discussione non tanto la mancata competenza, ma addirittura facendo emergere una vera e propria irresponsabilità amministrativa dovuta alla dubbia bontà strutturale dell’edificio stesso.
Per dovere di cronaca la scuola possiede un collaudo statico che ne garantisce la sicurezza e le indagini compiute per avere il certificato di vulnerabilità’ sismica, che è agli atti dai primi di luglio 2017, e di tenuta dei solai, vanno a compimento di analisi per beneficiare coloro che la scuola la utilizzano. Le strutture invecchiano e occorre fare prevenzione.
I lavori del primo lotto, (sostituzione delle caldaie a gasolio con geotermico) e secondo lotto, (cappotto e serramenti), dal punto di vista realizzativo, non vanno assolutamente a interferire sugli indici di vulnerabilità’ né delle strutture portanti e questo è stato comprovato dai progettisti.
Noi abbiamo deciso di passare dal dire al fare e l’abbiamo fatto con un progetto da circa 1,3 milioni di euro suddiviso in 3 lotti funzionali, per evitare di interferire con le attività scolastiche, nel rispetto dei vincoli di finanza pubblica, e per usufruire dei finanziamenti previsti dal conto termico 2.0 che se calcolato sui tre lotti ci permetterebbe un risparmio teorico complessivo di circa il 40% della spesa complessiva (circa 600.000 euro) da reinvestire per avviare altri progetti sulla scuola stessa o per la cittadinanza.
Il 7 novembre son scaduti i termini di gara del primo lotto, si sta passando all’assegnazione dei lavori e il cantiere per la sostituzione delle caldaie a gasolio con pompe geotermiche dovrebbero iniziare intorno al mese di dicembre/gennaio.
Mentre in primavera 2018 dovrebbero cominciare i lavori per il rifacimento del cappotto e la sostituzione dei serramenti.