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Il Comune ha approvato il progetto definitivo-esecutivo di riqualificazione ambientale e restauro del parco pubblico di Villa Venini, presentato dall’agronomo Giovanni Castelli. Intanto si è anche aggiudicato il contributo regionale di 498.593,82 euro nell’ambito del bando a cui ha partecipato. Il progetto di recupero del parco ha l’obiettivo di conservare e valorizzare l’esistente e la contestuale messa in sicurezza delle alberature; intervento dovuto per eliminare i rischi con l’uso pubblico del parco. Si manterrà il disegno originale con riferimento all’impianto classico romantico, come appariva del XIX secolo.

Il parco vedrà la realizzazione di percorsi pedonali, la collocazione di nuovi arredi e di punti luce. Tutti in accordo con forme e modelli compatibili con la natura del parco, concordati con la Soprintendenza.  Anche la messa a dimora di nuove essenze arboree, in sostituzione delle perdite degli ultimi anni, è valutata in funzione dello sviluppo a maturità, cercando di privilegiare le essenze autoctone. Verrà rifatto il tappeto erboso di circa 2.200 mq lungo il fronte nord della villa. Questo sarà sostituito da uno di pregio creato ex novo, perché l’attuale è ormai irrecuperabile. Inoltre, sarà dotato di impianto automatizzato di irrigazione con linee interrate e irrigatori a scomparsa, sarà di tipo automatico e dotato di sensore di pioggia per la razionalizzazione dell’utilizzo dell’acqua.

Sarà ripristinata la veduta prospettica dal grande cancello monumentale di ferro battuto di via Piave, mediante la ricostruzione del viale che lo collegava alla villa. Sarà completata, altresì, la pavimentazione in ciottoli di fiume dell’accesso carraio su via Piave. Il viale, largo 4 metri, sarà pavimentato con graniglia calcarea; lungo parte del viale verranno create aiuole con caratteristiche ornamentali. A continuità del viale, lungo tutto il fronte della villa, da est a ovest, sarà realizzata una fascia di pavimentazione con caratteristiche identiche al medesimo viale. In questa area saranno riproposte le aiuole di cui è stata rinvenuta la presenza nel passato.

Nuovi vialetti pedonali, larghi circa 1,5 metri, avranno un andamento sinuoso che riprende lo stile tipico dei giardini dell’epoca. Infatti, questa tipologia di viali era stata inserita nel parco della villa nei primi decenni dell’800. La documentazione storica relativa è purtroppo carente, ma è verosimile che fossero realizzati in semplice terra battuta e/o ghiaietto, ma senza cordoli. Il muro di recinzione e la relativa copertura di coppi del parco saranno recuperati cercando di conservare i materiali ed eventualmente integrandone le lacune con altri di pari caratteristiche. Il muro lungo il lato est è il confine del terreno di pertinenza di alcune proprietà residenziali, in questa parte si procederà con il ripristino della facciata verso il parco. Il complesso sarà dotato di nuovo impianto di illuminazione. I corpi illuminanti previsti garantiscono una soluzione poco invasiva, e caratterizzano una illuminazione più marcata lungo il viale centrale e più soffusa lungo i vialetti pedonali. Saranno posati pertanto punti luce segna passo e lampioni lungo il viale centrale, con un disegno di tipo semplice in armonia con lo stile e l’atmosfera del sito e a basso consumo elettrico. “Il progetto -afferma l’assessore Roberto Cassani– si articola in tre fasi: opere a verde: lavori relativi alla pulizia preliminare e al recupero e messa in sicurezza delle alberature e degli arbusti; opere di recupero e ripristino relativi alle strutture del parco, ripristino muro di recinzione, del pozzo e sulle cancellate; la realizzazione di nuove strutture come percorsi, accessi, area eventi, illuminazione e arredi;  opere su patrimonio botanico previo messa a dimora di nuovi alberi e arbusti, rifacimento del prato e realizzazione dell’impianto di irrigazione. La peculiarità delle opere previste determinerà la durata degli interventi”.

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