Ricevo e pubblico questa nota a firma di Giuliano Colombo sulle primarie del Partito democratico. Il Partito Democratico ha concluso il percorso congressuale che ha designato il nuovo segretario politico nazionale.
Nei cinque mesi di “viaggio”, sono state molte le critiche mosse da più parti: troppo lungo il periodo congressuale programmato, troppi i passaggi (segreteria nazionale, assemblea nazionale, circoli, iscritti, votazione aperta ai cittadini). Avevano senso tutti quei passaggi e i tempi così dilatati trascurando all’apparenza il ruolo istituzionale?
Il Partito Democratico in tutti questi mesi trascorsi è stato invece ben presente. Nulla ha trascurato delle sue responsabilità. Ha stimolato un ampio dibattito che ha coinvolto iscritti, cittadini, parti sociali, forze politiche, suoi elettori e non elettori.
Con questo congresso ha dato ancora una grande dimostrazione di democrazia. Per tanti una lezione di democrazia.
In una fase di grave astensionismo elettorale, hanno aderito alla votazione per il nuovo segretario più di un milione di cittadini elettori, che hanno capovolto il risultato della consultazione riservata agli iscritti al partito, ai circoli. Non era mai successo.
Segretaria è stata nominata Elly Schlein (Elena Ethel Schlein). Giovane donna di 37 anni. La prima donna a guidare il PD. Il segretario più giovane di sempre.
Tra i cittadini elettori di ogni età, è prevalsa la garanzia di cambiamento proposta da Schlein. La sua grande voglia, il suo entusiasmo di voler affrontare le gravi importanti essenziali questioni politiche e sociali, per dare effettive concrete soluzioni.
Oggi il PD ha una nuova segretaria per una nuova politica. La sinistra finalmente ha una leader di valore con una chiara visione del futuro a cui intende guidare la comunità. Una giovane motivata e determinata segretaria consapevole di ciò che deve affrontare e quali soluzioni dare.
Anche a Bareggio Elly Schlein ha prevalso con 141 voti contro gli 80 di Bonaccini.
Ora il Partito Democratico ha una nuova prospettiva verso l’orizzonte. Non è più il partito di qualche mese fa. Oggi ha un “Manifesto per il nuovo PD” adottato dall’assemblea costituente il 21 gennaio scorso, l’innovativa proposta politica della nuova Segretaria, le proposte politiche di Bonaccini, Cuperlo, De Micheli, di cui si dovrà tener conto, il risultato della Bussola (questionario online sottoposto agli iscritti). Documenti e impegni che anche localmente porteranno il Partito democratico a raccogliere ampio consenso, per fronteggiare una destra incapace di amministrare, di dare soluzioni utili alla nostra comunità.