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| Roberto Scurati |
Ma le interrogazioni che presenta il consigliere comunale Roberto Scurati (Lega) sono farina del suo sacco o no? Il sindaco Angelo Cipriani, forse per punzecchiarlo o addirittura per seminare zizzania nelle file del Carroccio o per altre ragioni, nell’ultima seduta consiliare l’ha “invitato a presentare interrogazioni con riportata in calce la sua firma e non una mera scannarizzazione” per evitare dubbi sull’effettivo copy right. Il primo cittadino ha motivato la presa di posizione con il fatto che già in passato era successa la stessa cosa tanto che Scurati aveva ritirato la mozione e per di più il “colpevole” del “fattaccio” non si è mai fatto avanti pubblicamente. Una ragione in più per mettere la mani avanti e avere chiarimenti. Ma la richiesta del sindaco è sembrata retorica essendo chiaro che Scurati, avendo presentato l’interrogazione, era il firmatario.
Del resto nella Lega si discute e si decide insieme quali iniziative intraprendere. Scurati, essendo il rappresentate in consiglio comunale, è investito del compito di dare voce in aula al lavoro dei militanti che collaborano. Comunque Scurati ha confermato che l’interrogazione era firmata da lui, ma ha trovato fuori luogo e fastidioso l’osservazione, anche alla luce che si dava risposta dopo mesi dalla presentazione.