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La gara dei Led è tutta da rifare, come mai? A chiederselo è la lista Io amo Bareggio con l’ex assessore Marco Gibillini. L’ex amministratore in questa nota che pubblico esprime dubbi sulla decisione che, a suo giudizio, oltre che essere improvvida, potrebbe fra l’altro sfociare in una vertenza con richiesta danni al Comune. La precedente amministrazione ha indetto una gara dei Led che si è conclusa il 18 giugno scorso. La gara è stata esaminata da una commissione di tecnici che ha redatto una graduatoria e ha individuato il vincitore inviando il risultato alla nuova amministrazione il successivo 10 luglio (in meno di un mese). La nuova amministrazione ha deciso in data 14 dicembre 2018, dopo oltre 5 mesi dai risultati del bando, di annullare l’esito della commissione tecnica che ha analizzato le proposte delle 3 aziende. Analizzando le motivazioni che sostengono la decisione della giunta si legge: la lunghezza del bando di 15 anni è eccessiva.
Peccato che il Comune di Cornaredo ad aprile 2018 ha approvato una gara sui Led della durata di 20 anni. Il bando non tiene conto dell’evoluzione tecnologica. Forse il bando non è stato compreso bene da questa amministrazione, è l’operatore vincitore che deve adeguarsi all’evoluzione, se arriva una lampadina che consuma la metà e conviene cambiarla sarà cura dell’operatore farlo, anzi sarà molto attento a farlo per evitare di perderci, l’importante è che mantenga l’illuminazione richiesta dal bando. Volontà di introdurre un portale per segnalare in tempo reale guasti e malfunzionamenti. Peccato che nel bando annullato vi era “sistemi di telegestione e telecontrollo …” che sommato al Comuni-chiamo appena dismesso avrebbe ampiamente coperto la richiesta inserita come motivazione. Inserire nel cambio dell’illuminazione pubblica anche i semafori. Effettivamente non erano stati presi in considerazione dalla precedente amministrazione. Ma non è una motivazione sufficiente per gettare al vento un paio d’anni di lavoro degli uffici, oltre a 30.000 euro per un nuovo bando. Forse il cambio delle lampadine dei semafori potevamo farlo fare internamente al Comune… bastava andare in un supermercato… Tutto ciò cosa comporta? Il rischio che l’aggiudicatario della gara faccia ricorso e quindi che blocchi ulteriori bandi, oltre a chiedere un risarcimento danni al Comune di Bareggio Il ritardo di almeno un anno per avere un’illuminazione pubblica adeguata alle esigenze del paese ulteriori costi per il mancato risparmio, sia per i consumi, sia per la manutenzione ordinaria e straordinaria che sarebbero state in capo all’azienda vincitrice. Senza l’applicazione degli sconti ci sarebbe comunque risparmiato sul costo attuale. probabile mancato risparmio con la nuova gara, l’aggiudicatario della gara annullata aveva fatto uno sconto del 46% sul prezziario degli impianti elettrici e uno sconto del 14.6% sul canone annuale, che si somma al risparmio già presente nella gara minimo un altro anno di immissione di CO2 ed altri agenti inquinanti che con i Led si sarebbe ridotti almeno del 60/70%. In realtà come detto dal sindaco durante il consiglio comunale del 28 gennaio scorso la gara è tecnicamente valida, è solo cambiata la linea politica. Quindi il motivo per cui Bareggio non avrà l’illuminazione a Led nell’anno in corso è da imputare solo a una decisione politica della Lega, che nulla ha a che vedere col bene del paese. Dal lato finanziario posso dire che esiste una motivazione valida considerare la possibilità di rifare un bando, ovvero lo sblocco dell’utilizzo dell’avanzo per gli investimenti. All’epoca duro. Ma … per evitare di far ricadere la “gestione” degli impianti al comune di Bareggio, che avrebbe delle difficoltà a gestirlo, è opportuno che nel nuovo bando l’apporto di capitale sia inferiore alla metà dell’investimento, ovvero 750.000 euro, poca differenza rispetto all’apporto previsto nel bando appena annullato di 500.000 euro. Ma se l’intenzione di questa amministrazione è di gestire separatamente la sostituzione dei Led, l’acquisto dell’energia e la manutenzione degli impianti arriveranno 3 gestori differenti e ognuno cercherà di minimizzare i propri costi senza puntare alla qualità del servizio e/e dei materiali e quindi chi ci perderà saranno ancora i cittadini di Bareggio. Infine sorge un grosso dilemma. A fine novembre le motivazioni dell’attuale amministrazione nell’uso (scellerato) dell’avanzo erano: o si usano subito i soldi dell’avanzo, oppure si perdono. Nel mese di dicembre la stessa amministrazione dice che gli avanzi si possono utilizzare per finanziare una gara sui Led. La domanda sorge spontanea, l’amministrazione sta prendendo in giro i cittadini a novembre o a dicembre? … o forse non ha mai smesso?

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