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Se l’obiettivo in municipio era quello  di  fare un’assemblea pubblica sull’area feste tanto per farla ci sono riusciti perfettamente, anche se  dal pubblico sono partiti più volte fischi di disapprovazione. Se invece l’intento era quello di un incontro chiarificatore è fallito miseramente e per di più ha finito per aggiungere confusione e disattende completamente le aspettative dei cittadini.  Una serata quella di ieri sera in cui i promotori più che arrampicarsi sugli specchi non hanno fatto e del resto non potevano che fare questo. Il risultato è che la Lega in risposta ha lanciato una nuova assemblea sul tema per fare chiarezza e confrontarsi con tutti i crismi della democrazia. Tuttavia la serata, che è durata qualche ora e poco più, ha visto il sindaco Angelo Cipriani fare un riassunto della vicenda (contenzioso con il costruttore, il direttore lavori, le sentenze in essere, le richieste di danni e relative opposizioni). Dopodiché ha invitato i cittadini a formulare una sola domanda per iscritto, ma i fischi l’hanno indotto a cedere la parola al pubblico presente.
E’ intervenuto l’ex sindaco Alfredo Celeste, che essendo in carica ai tempi dell’esecuzione dei lavori e conoscendo bene i fatti, non solo ha smontato punto per punto  le cose dette prima da Cipriani, ma ha fornito dettagli sui lavori che hanno evidenziato, casomai fosse necessario, la pretestuosità della causa. Sono seguite un paio di domande e poi si è chiusa l’assemblea senza risposte alle domande avanzate e per di più senza spiegare le ragioni della perdurante chiusura dell’area feste. Intanto, come già detto, la Lega ha organizzato un incontro sull’area feste per venerdì 22 giugno, alle 20:30, in sala “M. Costa”. Risponderanno alle domande dei cittadini le parti in causa dell’epoca: l’allora sindaco Alfredo Celeste, l’architetto Giuseppe Minei e l’architetto Angelo Claudio Massetti. A garanzia di correttezza e confronto democratico verrà invitata tutta l’amministrazione rappresentata dal sindaco. L’introduzione verrà fatta dal già vicesindaco Adelio Pivetta e il moderatore sarà il Giovanni Chiodini, giornalista del Giorno. L’incontro avverrà tenendo esclusivamente conto delle carte, dei documenti ufficiali e non avrà alcuna valenza politica. Il tutto esclusivamente per fare maggiore chiarezza su questa vicenda sempre e solo in base ai documenti ufficiali. Lo scopo è quello di restituire l’area feste ai cittadini e soprattutto chiarire una volta per tutte gli aspetti di questa logorante faccenda, che, a giudizio, del Carroccio si sta prolungando per motivi esclusivamente politici e non nell’esclusivo interesse della cittadinanza.

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