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Sinistra di Sedriano è certa che la luna di miele fra l’amministrazione pentastellata e i cittadini sia miseramente finita. Il che, a suo giudizio, è facilmente riscontrabile dal fatto che un numero sempre crescente di persone si lamenta della lentezza, dell’indifferenza e dell’arroganza che emergono ormai tutti i giorni. Ne parlano, a suo dire, nelle strade di Sedriano, nei negozi, all’ufficio postale, al mercato. Perfino sui social, abituale terra di consensi (grande Angelo, bravo, sempre così, sei tutti noi, ti lovvo ecc…) iniziano a trapelare le lamentele, i mugugni ed il malcontento. Anche nelle scuole, dove sindaco, vicesindaco e almeno un assessore giocavano in casa, l’aria è notevolmente cambiata.
Insomma, secondo SdS, il tempo del consenso entusiastico e acritico si è esaurito. “Ormai il paese -afferma SdS in una nota che ricevo e pubblico- è costellato di transenne, panettoni di cemento, recinzioni e lo stato delle aree comuni (parchi comunali, parchi gioco, aree cani, manutenzione del verde pubblico ecc…) è sotto gli occhi di tutti. Anziché sistemare si impedisce l’accesso. E poi, alberi lasciati morire per la mancata attivazione dell’impianto d’irrigazione: incredibile! Provvedere ad una manutenzione ordinaria, seppur minima: zero; non ne sono capaci. E il sindaco cosa fa? Strappa i ciuffi d’erba, tra gli evviva e il tripudio sui social dei propri fans e il plauso della stampa amica. L’ultima patetica vicenda riguarda il gesto commesso da qualche incivile che ha ridotto il monumento alla Pace in uno stato pietoso. Chissà se l’eroico sindaco pluristellato è al corrente dell’esistenza di sabbiatrici, che permettono di riportare la pietra allo stato originario. È vero che la spesa ricadrebbe sui cittadini, ma se ci hanno costretti a pagare un somma spropositata per la vergognosa gestione del falò di Sant’Antonio… potremo sopportare anche questi. Ma lui no… lui ci fa sapere che probabilmente farà spostare il monumento, o lo farà ricostruire in un altro luogo e in questo senso ha già preso contatti e coinvolto l’Anpi!?! E allora noi di SdS vogliamo informare il sindaco Cipriani che il monumento alla Pace è di tutti i sedrianesi. Non è di sua proprietà né dell’Anpi. Suggeriamo al nostro esuberante Cipriani di restaurare il monumento restituendolo, nella sua originaria dignità, ai sedrianesi, lasciandolo dov’è: sta benissimo lì. Nel caso non condividesse le soluzioni più logiche, lo invitiamo a coinvolgere la cittadinanza, il comitato Pace, i gruppi politici, le associazioni e… anche l’Anpi, prima di prendere affrettate e balzane decisioni”.

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