Latest News

Posts 3 Column Slider

Latest News

 Insieme per la Libertà dall’alto del suo sito ironizza sul bilancio, ma c’è ben poco da ironizzare. Infatti, a sentire l’assessore Enrico Bodini, i nodi sono arrivati al pettine come da tempo denunciava. 
Sì, perché, a suo giudizio, il patto di stabilità a causa dell’allegra finanza dell’amministrazione Tenti non sarà rispettato e fatalmente scatteranno pesanti penalizzazioni. Quali? Il Comune non riceverà più alcun fondo dal Ministero (nel 2012 era quasi 900mila euro), ma dovrà addirittura versarlo. 
Un bel guaio, ma Insieme per la Libertà non ha trovato di meglio che immaginarsi Bodini impegnato “a districarsi tra le balle che ha detto fino ad oggi”. Invece la situazione è drammatica e paradossale. E già, perché “da finanziati -come spiega Bodini– diventeremo finanziatori dello Stato. La situazione finanziaria del Comune è difficilmente sostenibile: dobbiamo considerare, per di più, che nel 2013 non sarà più possibile utilizzare gli oneri di urbanizzazione per finanziare la spesa corrente: pratica abusata in lungo e in largo negli ultimi anni per rimpolpare il bilancio. Nel 2012, dagli oneri, erano arrivati oltre 180mila euro”. 
Gli introiti per il 2012 sono stati inferiori per circa 700.000 euro e perdipiù sono venuti meno gli incassi previsti per gli oneri di urbanizzazione a causa della grave crisi che ha colpito l’edilizia. Intanto sono saltate fuori altre magagne che sono destinate a gravare sul bilancio 2013. 
Si tratta di “un costo dovuto -spiega Bodini– al pagamento dei lavori di allacciamento elettrico-acqua-gas del palazzetto-piscina. Una spesa di quasi 100mila euro ereditata dalla passata amministrazione. Saremo costretti a impiegare così un terzo degli investimenti del 2013 solo per questo. Il palazzetto era stato previsto ancora nel 2007, è già stato inaugurato all’inizio del 2012 spendendo 6mila euro, ma non ci si era mai preoccupati di prevedere a bilancio la spesa per gli allacciamenti alle reti dei servizi. L’amministrazione precedente si era limitata a impegnarsi a pagarne i costi al costruttore a lavori ultimati. Ma è chiaro che una piscina non può funzionare senza luce, acqua e gas”. Altro che tesoretto lasciato in eredità… 

Lascia un commento