Villa Colombo al contrario di come una vulgata vuol far intendere era già di proprietà del Comune con tanto di rogito esecutivo sottoscritto il 1° giugno 2012 dalla giunta Celeste e dal privato. Ma per le ragioni che sono spiegate in questa nota che ricevo da Alfredo Celeste, allora sindaco sotto la cui egida si è svolta l’operazione, lo storico bene è finito inopinatamente in mani altrui.
Villa Colombo era a un passo dal diventare proprietà comunale: ci abbiamo provato”. Così le dichiarazioni del sindaco Re che si rammarica per non aver disponibili 318.000 euro per acquistare la settecentesca Villa Colombo, acquisita definitivamente all’asta da un privato.
Rimpianti: peccato che questo edificio storico era già di proprietà comunale (!) con rogito esecutivo effettuato il 1° giugno 2012 (vedi foto) tra la giunta da me guidata e i proprietari del tempo.
Costo: zero! Nessuna spesa per l’amministrazione comunale: il bene del valore asseverato di 1.400.000,00 euro, era stato ceduto gratuitamente all’interesse pubblico (bonus aggiuntivo ) quale frutto di una sapiente collaborazione tra pubblico e privato mediante il cosiddetto” Piano Integrato di intervento” che, a fronte di concessione di edificabilità sulla zona di via Garibaldi solo di classe “A” e destinata anche ai meno abbienti, permetteva al Comune di Sedriano di ricevere molti vantaggi fra i quali anche la villa di proprietà Colombo-Brazzola.
L’avvenimento, che finalmente sfatava la maledizione che vedeva le amministrazioni precedenti sempre fallire in questo proposito, aveva un lieto fine per l’intera collettività e riempiva un vuoto di storicità sedrianese incompiuta e, per l’occasione, veniva realizzato un servizio fotografico/calendario dai valenti nostri concittadini Alessandro e Stefano Pessina, raffigurante gli stupendi interni dell’edificio (è rintracciabile su Internet).
Amarezza: il PD dell’epoca , con lo stesso protagonista principale Marco Re, spalleggiata da Lega Ambiente, faceva ricorso al Tar che, per un vizio formale, annullava la delibera. Proprio per questa evenienza avevamo previsto l’inserimento nell’imminente approvazione del piano governo del territorio del 4 novembre 2013 per sanare l’inconveniente, ma le pressioni e le interrogazioni parlamentari del PD nazionale (vero on. Peluffo) e di altri esponenti della Lega (vero sen. Garavaglia) hanno fatto sciogliere incredibilmente e ingiustamente il nostro comune ad ottobre dello stesso anno, lasciando campo libero a una triade di commissari che, volutamente prevenuti, non hanno fatto ricorso al Consiglio di Stato, né hanno provveduto all’inserimento della sanatoria nel previsto piano del territorio ma, purtroppo, hanno restituito ciò che già era nostro lasciando comunque edificare nella stessa zona, con buona pace di Lega Ambiente, senza nessun beneficio per l’interesse pubblico ma solo con rilevante e discutibile utilità per il privato .
Queste righe per un giudizio più oggettivo, con un onesto e documentato completamento della vera storia della Villa Colombo.
Lamentarsi dell’impossibilità di agire oggi , se è apprezzabile per aver capito l’importanza di questo intervento ed opera per il futuro del paese, lascia però desolatamente pensare a tante inutili lacrime di coccodrillo.