La democrazia si regge sulla trasparenza e la disponibilità degli atti pubblici. Ma se viene meno la chiarezza cosa resta della democrazia? Una scatola vuota in cui una burocrazia oligarchica decide senza dar conto dei propri provvedimenti fra l’impotenza dei politici che non sanno come fare per contenere il suo strapotere. Non a caso il sociologo Max Weber definiva i burocrati “specialisti senza spirito, edonisti senza cuore”.e La negazione dei documenti sull’appalto delle strade al gruppo civico Bareggio bene comune è la spia di un modus operanti di una burocrazia che non solo piega le norme a suo piacimento e viola se non altro i tempi in cui è obbligata a dare risposta a dimostrazione della lentezza con cui agisce, ma minaccia anche il pieno funzionamento delle istituzioni. Un muro di gomma che si abbassa e si alza a seconda delle circostanze. Ma stavolta ha trovato pane per i suoi denti e ha solo differito i tempi per la consegna dei documenti, perché ci son fior di sentenze che seppelliscono l’argomentazione del risibile diniego. Del resto il gruppo Bareggio bene comune non è disposto ad arrendersi. E attacca. Un pubblico amministratore o un funzionario della pubblica amministrazione, alla richiesta legittima di un cittadino, contrappone impedimenti burocratici o richiami a norme di cui si avvale per convenienza per impedire che il cittadino ottenga quanto ha richiesto, si alimentano degenerazioni che andrebbero invece contrastate. Riparandosi per opportunità dietro il muro della burocrazia impedendo trasparenza sul suo operato, la pubblica amministrazione offende i valori fondamentali democratici, è di cattivo esempio per tutti, alimenta sfiducia nello Stato dandone una brutta immagine. È quello che sta facendo l’amministrazione Colombo per la vicenda “consegna documentazione asfaltature stradali”, dove rifiutandosi di consegnare una documentazione legittimamente richiesta alimenta forti dubbi, perplessità, sconcerto. Ha qualcosa da nascondere? Anche a episodi di mala amministrazione si è assistito: la segnaletica orizzontale (strisce e attraversamenti pedonali) su viale Morandi eseguita in fretta e furia di notte perché incalzati; una richiesta di intervento sostitutivo per il rilascio dei documenti smarrita, non protocollata; ben 45 giorni trascorsi dalla richiesta di rilascio documenti per dare un’ambigua comunicazione in merito al rifiuto. Questi non sono modi di agire da paese civile. Che genere di controllo esercita il sindaco Linda Colombo sull’operato dell’amministrazione che guida? Inesistente? Inefficace? Pessimo? Nessun controllo? Tutto ciò è sconcertante, preoccupante. La trasparenza è un valore fondamentale, irrinunciabile. Un importante indice di valutazione del livello di democrazia. Per questo auspichiamo che la primavera prossima venga eletto un nuovo sindaco che sappia dare garanzia di trasparenza. Che attui politiche e prenda decisioni che siano garanzia di correttezza amministrazione e trasparenza. Crediamo che questo debba essere un punto fondamentale del programma amministrativo del prossimo sindaco. Non esiste legge, regolamento o norma che vieta il rilascio di documentazione riguardante i pubblici appalti.