Latest News

Posts 3 Column Slider

Latest News

“Del peggio non c’è mai fine”, ma stavolta si è andati oltre. Neppure il vecchio adagio basta per descrivere quello che è andato in scena ieri sera in consiglio comunale sulla tragicomica vicenda dell’uso improprio del pass disabile del vicesindaco Davide Rossi. Sì, perché Rossi neppure incalzato dall’opposizione ha tentato di difendersi, ma si è limitato a dire che le spiegazioni le ha già date e il sindaco non è stato da meno. Un’incredibile e sconcertante performance che è servita solo per salvare Rossi e la sua poltrona e per contro a certificare la fine politica della maggioranza anche se continuerà a vivacchiare sino alla fine della legislatura. Un vuoto pneumatico come difficilmente è mai capitato o può capitare in una qualsiasi aula consiliare del Belpaese. Una maggioranza afasica che più del silenzio disarmante non è stata capace di offrire non avendo né idee né argomenti da proporre. Un silenzio imbarazzante e penoso. Una maggioranza che solo le disgraziate vicende del passato hanno potuto catapultare alla guida del municipio.
Una maggioranza supponente che più che alzare la mano per respingere la mozione non è stata in grado di fare. Certo che la bandiera dell’etica dei 5 Stelle quando erano fuori dalle stanze dei bottoni si è ritorta miseramente contro. Uno straccio ridotto a proprio uso e consumo. L’implacabile nemesi storica è servita. Il sigillo finale ed emblematico della serata si riassume nel cartello invocante le dimissioni di Rossi che dall’aula consiliare qualcuno l’ha preso e posato sull’auto del vicesindaco. 

Lascia un commento