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C’è bisogno di politica, buona politica: non di improvvisazione. Sì, a Sinistra di Sedriano la sortita del sindaco di recarsi a cascina Scaravella per raccontare ai residenti di essere da molto tempo “in apprensione” per la loro sicurezza è parsa, a suo giudizio, una delle tante improvvisazioni che è solito mettere in scena il primo cittadino. “Noi di SdS siamo contenti che il problema si stia avviando alla soluzione e comprendiamo – pur non condividendo- che il signor Cipriani si sia guardato bene dall’informare che la sua ‘preoccupazione’ non è nata per una ‘visione notturna, ma a causa di una serie di segnalazioni (a partire dal primo post del 12 maggio 2016) inoltrate proprio da noi che hanno attirato l’attenzione e l’immaginabile, conseguente soluzione del problema…. alla faccia del ‘mon essere propositivi’… Cipriani sa molto bene che la sua popolarità è nettamente in calo a differenza del suo orgoglio. Questo aspetto non gli permette di occuparsi serenamente di qualcosa che non sia pensata da lui: addirittura proposta da altri.
Le persone che ci conoscono e ci seguono, sanno bene che l’ultima delle nostre preoccupazioni è quella di ambire alla considerazione del sindaco; soprattutto così impreparato e inadatto al suo ruolo. Ma è un problema suo: un evidente limite… Noi di SdS, abituati a segnalare le criticità della nostra cittadina, siamo felici di avere dato una mano a far mettere in sicurezza le famiglie ed i bambini della cascina Scaravella. Il resto sono chiacchiere e il sindaco, ancora una volta ha palesato la sua abituale propensione alla manipolazione della verità; al continuo ricorso alla bugia. Attendiamo fiduciosi che lui e il suo gruppo di incompetenti apprendisti si dimettano”. Ma cosa ha promesso il sindaco agli abitanti della cascina? L’installazione entro il mese di maggio di quattro semafori “a chiamata” all’incrocio antistante la cascina per disciplinare l’intenso traffico sulla strada provinciale e rendere così più sicura l’entrata e l’uscita dalla Scaravella. Il tutto reso possibile dall’utilizzo di parte del contributo messo a disposizione dal governo centrale.