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Danilo Patanè
Un anno è finito ed è tempo per Danilo Patané (Forza Italia) tirare un bilancio sull’attività amministrativa della giunta Cipriani. E in questa nota che ricevo e pubblico ne fa un resoconto tutt’altro che lusinghiero dei primi tre anni e mezzo di governo del paese. Insomma, a suo giudizio, il risultato è desolante e le promesse disattese.
Quanto del faraonico programma dei 5 Stelle è stato realizzato? Facciamo un breve elenco: un marciapiede trasformato in una piazza d’armi, qualche panettone di cemento qua e la, un paio di sensi unici, la temporizzazione del semaforo, qualche buca rattoppata in strada, qualche lavoretto nelle scuole giusto per fare propaganda politica spiccia nelle occasioni di incontro con i genitori, qualche corsetta in bici o a piedi per farsi notare, qualche potatura selvaggia senza competenze scorrazzando sui mezzi comunali in divisa da operatore del Comune, per far vedere che si è impegnati anche al sabato mattina, un gruppo di panchine messe a ferro di cavallo, per meglio farsi sbranare dalle zanzare d’estate chiamandola zona relax, qualche transenna qua e qualche nastro rosso là, senza risolvere un bel nulla e poi  un citofono nuovo ed intelligentissimo all’ingresso del municipio.

Tutto qui? Davvero è proprio tutto qui dopo tre anni e mezzo di amministrazione?
No, non è tutto qui qualcosa di concreto si è pur fatto: segnaliamo il fallimento dell’ambulatorio comunale, l’abbandono con oneri a carico della comunità dell’area feste (oltre 500 mila euro), l’insonorizzazione della stanza del sindaco al terzo piano del comune, l’impianto audio video in sala costa dove quando quelle poche volte che si riunisce il consiglio comunale per deliberare decisioni già prese e del tutto marginali, almeno si ha il piacere delle belle inquadrature del sindaco e degli assessori, mentre la tassa sui rifiuti aumenta e delle implementazioni promesse nella pulizia strade e nell’ecocentro non se ne vede l’ombra.
Poi naturalmente tutta l’attività sui social dove si spande fumo per i supporters e guano per tutti gli oppositori e le precedenti amministrazioni a partire dal podestà degli anni trenta e quaranta senza considerare che quanto esiste a Sedriano nel poco o nel tanto è merito delle passate amministrazioni, poiché con quella attuale ci si può tranquillamente rassegnare.
Se guardiamo alle promesse fatte in campagna elettorale (e non solo) rispetto a quanto realizzato il senso di frustrazione è davvero enorme sia per il sindaco che per quanti ancora credono in questa amministrazione a cinque stelle .

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