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La rete fognaria tiene banco. Infatti ad accendere la miccia ci ha pensato il sindaco Angelo Cipriani  dichiarando alla stampa locale che “stiamo facendo in meno di tre anni, quello che altri non sono stati capaci di fare in trenta”. Ma l’affermazione è contestata, documenti alla mano, dall’ex sindaco Alfredo Celeste. E in questa nota che ricevo e pubblico argomenta che l’esternazione di Cipriani è un’incauta smargiassata.  Il nostro sindaco si riferisce ai lavori inerenti le nostre fognature, il cui stato ha determinato quello che è successo nel 2008, denominato “Sedriano Marittima”. Con documenti alla mano, come al solito, qui dimostriamo come stanno le cose. Le opere relative alla realizzazione del collettore fognario risalgono al 1994 e sino a giugno 2009 i pochi interventi realizzati, a cura del Cap (Consorzio acqua potabile, gestore della rete fognaria) hanno riguardato la via Manzoni (2009), il collegamento con Cascina Scaravella (2006), le cascine a sud della Statale 11 (2008) e la via Paganini (2008).

Le amministrazioni in carica sino al 2009, non hanno tenuto conto, però, degli incrementi demografici e del sorgere di numerosi insediamenti abitativi. Basti pensare all’area Cincinnati. L’amministrazione Celeste, subito dopo il suo insediamento, con grande tenacia e determinazione, è riuscita a strappare l’impegno a Cap Holding di finanziare l’intervento per rimettere a nuovo il sistema fognario comunale, che era oramai diventato, per la sua intera estensione, obsoleto e carente. Per questo è ancora forte il ricordo dell’esondazione del 2008 quando, in piena estate, le condotte per la pioggia sono andate in tilt, provocando invasioni d’acqua con notevoli danni. Abbastanza per far conoscere il paese ai Comuni viciniori per i suoi continui allagamenti, che causavano, purtroppo, notevoli patimenti a molte abitazioni, ad esercizi commerciali, cantine e box. L’intervento era dunque quanto mai opportuno e non più rinviabile per eliminare le insufficienze della rete fognaria e mettere in sicurezza il paese rispetto a questi fenomeni molto frequenti. Rappresentando, quindi, un’importanza fondamentale per il futuro del paese, il progetto, approvato dalla giunta il 12 settembre 2012, è stato presentato alla cittadinanza venerdì 10 febbraio 2013 nell’auditorium di via Rogerio, (vedi foto sotto) con la partecipazione dei vertici del Cap. Una serata in cui è stato illustrato il primo lotto funzionale del progetto di 2.005.00,71 di euro e le modalità e il cronoprogramma dei lavori che si sarebbero articolate nel tempo. Siamo nel 2012/2013 e non trenta anni fa! 
Ecco sinteticamente la descrizione dell’intervento suddiviso in tre fasi: 
1: posa del nuovo tratto di collettore fognario tra via Magenta e il collettore TAM, in calcestruzzo DN 140 cm; intervento 
2: inversione e potenziamento della fognatura di via Magenta tra via Bardelli e via Papa Giovanni XXIII, in calcestruzzo DN 100 cm; intervento 
3: collegamento del tronco fognario in arrivo dalla zona nord al collettore di via Papa Giovanni XXIII (in corrispondenza dell’angolo via Mazzini – via Papa Giovanni XXIII), mantenendo comunque il collegamento attuale su via Mazzini (per creare una maglia chiusa), in calcestruzzo DN 60 cm. Questo risolve il problema di insufficienza idraulica al nodo critico di via De Amicis – via Magenta – via Fagnani – via Da Vinci, dove attualmente confluiscono tutte le acque di drenaggio del Comune di Sedriano.  In questo modo le acque drenate in Sedriano che prima venivano recapitate nel collettore consortile TAM in un unico punto, a seguito degli interventi in progetto verranno convogliate anche in un secondo punto di scarico in collettore consortile TAM. 
 La riduzione del diametro del nuovo collettore in progetto, di collegamento tra via Magenta e il collettore consortile, ad un DN 140 cm anziché 200 cm, come previsto dal progetto iniziale dell’ingegner Minotta, è dovuto: ai ridotti apporti industriali della zona nord dovuti alla situazione di recessione dell’area industriale; alla fattibilità tecnica dell’intervento: infatti la realizzazione di un’unica canna in DN 200 cm, mediante tecnica del microtunneling, per l’attraversamento della ex Statale 11 è impraticabile, visti i bassi ricoprimenti del terreno. L’attraversamento della Strada Provinciale realizzato in microtunneling con tubazione in DN 140 cm per lo sviluppo di 40 m, avrà con un ricoprimento del terreno in corrispondenza della strada di 1,90 metri. L’intervento di inversione e potenziamento della fognatura di via Magenta tra via Bardelli e via Papa Giovanni XXIII, è stata prevista in calcestruzzo DN 100 cm, in quanto, visto che i collettori di via Pessina/Bardelli, nel tratto terminale in DN 100 cm, non hanno dato problemi di criticità, si è deciso di realizzare il nuovo collettore di via Magenta in DN 100 cls in quanto riceve solo le acque provenienti proprio da via Pessina/Bardelli. 
L’intervento 3 infine creerà una maglia chiusa tra via Mazzini, via Pessina/Bardelli, via Papa Giovanni XXIII e via Magenta che permetterà di collettare le acque provenienti dalla zona nord di Sedriano in via Papa Giovanni XXIII, per poi convogliarle direttamente in collettore TAM mediante il nuovo tronco fognario da realizzare in DN 140 cm.
La realizzazione del presente progetto non pregiudica la realizzazione della restante parte del progetto originario o 2° lotto, in quanto a causa dello sviluppo futuro della zona industriale del nord di Sedriano, si potrà intervenire. Come?  Rifacendo il collettore di via Mattei (dall’incrocio con via Romita) e di via Papa Giovanni XXIII; raddoppiando la linea posata in DN 140 cm da via Papa Giovanni XXIII fino al collettore TAM (intervento 1 in progetto); realizzando il manufatto di sfioro a monte della nuova immissione nel collettore consortile e la vasca volano; a sud del paese zona Statale 11. Completando il collettore fognario della zona nord di via Don Minzoni – via Mattei. 
Dopo questo intervento cessa la “Sedriano Marittima”. L’amministrazione Celeste interviene ancora presso il Cap il 12 settembre 2013 (qui sotto la risposta dell’ente) riguardo a delle altre esondazioni periferiche sicuramente inferiori alle precedenti ma comunque rilevanti sotto il profilo igienico sanitario che si verificano, questa volta, in via per Cisliano e dintorni, sollecitata dalle giuste lamentele dei suoi abitanti (fra i quali il nostro futuro “super amministratore”), che in data 30 settembre 2013 riceve la risposta del Consorzio che qui si pubblica. Altroché: “Noi i problemi li affrontiamo non li mettiamo sotto il tappetino…” come da improvvida dichiarazione del solito buonuomo. Quanto è avvenuto da ottobre 2013 in poi è storia triste e nota, soprattutto di come ci hanno impedito di continuare a lavorare e portare a termine i nostri progetti. Siamo molto curiosi e aspettiamo la futura assemblea pubblica per conoscere i dettagli dell’intervento e poter esprimere il nostro parere, e se vi sia stato un cambiamento significativo al progetto originario del 2012. La vasca volano, comunque, preannunciata in cascina Parini, ci lascia molto perplessi e dubbiosi sulla soluzione dei problemi sbandierati. Aspettiamo. Nel frattempo consiglieri il famoso detto, sempre virtuoso ed efficace, “Un bel tacere non fu mai scritto”, si evita, perlomeno, il rischio di incorrere continuamente in figuracce che non danno prestigio alle istituzioni rappresentate.


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