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Come un orologio svizzero appena arriva la stagione estiva con il caldo, arrivano i mesi di luglio e agosto e arrivano puntualmente anche i tagli e le soppressioni lasciando a piedi i cittadini del Magentino. Sì, Movibus non si smentisce. E Sinistra di Sedriano non ci sta e in questa nota che ricevo e pubblico denuncia la questione. Così si danneggia chi nel periodo estivo lavora, soprattutto chi fa i turni anche di domenica. Ricordiamo che Sedriano in questo caso, resta il comune più penalizzato in quanto non ha alternative (no treno, no Atm). Qualcuno di nostra conoscenza direbbe: “Signora non sa come andare al lavoro? Si compri una macchina”… Evidentemente non è importante che stiamo parlando di un servizio pubblico, profumatamente sovvenzionato dai cittadini con abbonamenti preventivi e biglietti. Lo scorso anno si riunirono i sindaci per cercare soluzioni è capire quali problemi economici avesse Movibus e ci fu il miracolo.

L’assessore regionale alle infrastrutture e mobilità nella giunta regionale del 3 agosto 2017, chiese e ottenne uno stanziamento per salvare il TPL lombardo su gomma e affermò: “Anche quest’anno abbiamo provveduto a porre rimedio ai tagli ferocissimi che lo Stato sta operando ai trasferimenti alle Province che non sono più in grado di cofinanziare il TPL. Con un altro mezzo miracolo abbiamo trovato questi fondi che non solo scongiurano drastiche riduzioni dei servizi di TPL, ma soprattutto facilitano lo spostamento di studenti e lavoratori”. E quest’anno? Il silenzio sull’argomento è vergognoso, e gli sforzi economici fatti gli scorsi anni non sono serviti un granché, perché anche quest’anno Movibus ha lavorato di forbice e ha tagliato numerose linee, sopprimendo nel mese di agosto tutte le corse festive e come unica novità, ha lasciato nella settimana di ferragosto alcune corse feriali della linea Z620 che da Milano arriva a Magenta. Miracolo! Fa impressione immaginare Milano, così decantata città europea e turistica, grande città metropolitana, seconda città italiana per importanza economica, che però, specie nel periodo estivo, lascia nel degrado le sue periferie, senza garantire un idoneo servizio di trasporto pubblico non solo su ruota ma anche su rotaia. Mette delle pezze economiche al problema, stanziando pochi fondi e solo quando risulta strettamente necessario. Pezze non di certo risolutive se non si programmano per tempo soluzioni economiche alternative, così che il problema si ripresenta ogni anno. Vedremo cosa succederà in futuro. Speriamo in altri miracoli e nel frattempo attendiamo l’utopico prolungamento di una delle linee di metropolitana argomento tanto caro al nostro sindaco e per il quale una raccolta firme è stato un vero flop. Cercasi idee più concrete e attuabili nell’immediato.

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