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ViviAmo Vittuone ha più volte chiesto la videoregistrazione dei consigli comunali, ma ancora non è riuscita a ottenerla. Il che ha spinto il gruppo di riportare per i molti che non hanno avuto la fortuna di presenziare alcune considerazioni e commenti sul consiglio comunale di giovedì 29 marzo. Ecco le sue considerazioni. Anche questa volta, come al solito, è andato in scena un altro consiglio comunale degno di essere ricordato, sia per gli imbarazzanti silenzi opposti a tutte le osservazioni che il gruppo ViviAmoVittuone ha sollevato relativamente al Dup 2018/2020 (Documento unico di programmazione) e al bilancio di previsione 2018, sia per la “verve” dimostrata dall’assessore (esterno) Bergamaschi nel difendere l’indifendibile. Il compito gravoso del consigliere di minoranza, se fatto con coscienza, è quello di vagliare, vigilare, controllare l’operato della giunta e di tutelare l’interesse dei cittadini, soprattutto per quanto riguarda l’utilizzo dei soldi pubblici. Il nostro ruolo è difficile, complicato: dobbiamo essere un po’ dei “tuttologi”, capaci perciò di passare da argomenti come le fasce Isee al piano cimiteriale, dalla manutenzione delle strade al verde pubblico, dalla convenzione della Rsa “Il gelso” all’illuminazione pubblica.

E’ fondamentale, perciò, il diritto dei consiglieri di accedere a tutti i documenti necessari nel più breve tempo possibile per poterli esaminare. Come sempre ormai da tempo, è accaduto esattamente il contrario costringendoci a passare di ufficio in ufficio per elemosinare documenti depositati per il consiglio comunale, il giorno 23 marzo ricevendo un trattamento di sufficienza e supponenza  che rasenta la vera e propria maleducazione.
L’intervento in consiglio comunale dell’assessore Bergamaschi non ha fatto altro che peggiorare la situazione sostenendo che i documenti di bilancio risulterebbero depositati già dal 26 febbraio scorso dimenticando però di dire che gli stessi erano incompleti e mancanti di elementi essenziali come, per esempio, il parere del revisore dei conti, le osservazioni agli emendamenti presentati dal nostro gruppo ed altro ancora.
Per la cronaca, i documenti di cui sopra sono stati poi trasmessi con due mail solamente alle 18.16 di martedì 27 marzo, con un tempismo che la dice lunga sulla volontà di condividere le problematiche di bilancio con la minoranza.

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