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“Sono una di quelle elettrici che hanno votato Zancanaro, ma, dopo aver letto il post su Stataleforum, sinceramente sono rimasto molto delusa e amareggiata per la presa in giro. E mi farebbe molto piacere che questo mio pensiero potesse essere pubblicato in modo da renderlo condivisibile a tutte le persone che hanno la mia stessa opinione”. Sono le parole introduttive di una lettera che una lettrice ha inviato a Stataleforum per esprimere dissenso alla ventilata ipotesi che l’ex sindaco Enzo Tenti possa essere nominato assessore nella giunta Zancanaro. 
Ho letto sul sito di Stataleforum l’intenzione del sindaco Stefano Zancanaro di fare assessore Enzo Tenti. Voglio ricordare al sindaco che è stato eletto nel caso in cui l’avesse dimenticato anche con i voti di gente come me che Tenti non lo voleva proprio. E ora ha intenzione addirittura di offrirgli un posto di assessore ed è cosa nota che il nostro primo cittadino di questo ne aveva fatto un punto sul quale non si poteva trattare. Se avessi voluto Tenti l’avrei votavo direttamente e non scegliere invece la lista “Il nostro paese”.

Mi spiace constatare che Zancanaro si stia comportando come il più classico dei politici italiani, quello che in campagna elettorale ti dice una cosa e poi per salvare il cadreghino all’atto pratico fa esattamente l’opposto. Con questa scelta Zancanaro sicuramente porterà a termine il mandato, ma non credo che sarà qualcosa di cui potrà andare fiero o che gli possa servire in futuro, perché sono convinta che nelle prossime elezioni col cavolo la gente lo prenderà in seria considerazione.  E nell’eventualità dovesse ripresentarsi potrebbe farlo soltanto come subalterno a Tenti e ai vertici della Lega non piacerebbe. Eppoi con questa decisione dimostrerebbe pubblicamente la propria incapacità gestionale e dare campo libero a Tenti al quale sicuramente non potrà sembrare vero di annunciare alla cittadinanza: “Ve l’avevo detto, questi non sono capaci di governare e alla fine devono venire sempre da me per mettere a posto le cose”. Siccome non si nasce maestri, a volte bisogna avere anche l’umiltà di saper riconoscere i propri errori e tornare sulle proprie scelte e ammettere che forse si è mandato via troppo frettolosamente qualcuno che al paese ci teneva veramente e il suo lavoro lo sapeva fare. Ora invece si vuole mettere ai lavori pubblici una persona che per il suo operato è stata in passato pesantemente criticata e potrebbe condizionare pesantemente tutte le scelte future. E Zancanaro ritrovarsi con le mani legate.

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