Il consiglio comunale nell’ultima seduta ha approvato all’unanimità il piano di azione ed energia sostenibile (Paes) comprendente anche l’inventario di monitoraggio delle emissioni, della valutazione e aggiornamento dei suoi contenuti. Una misura importante che fa sì che il Comune sia in prima fila nel raggiungimento di significativi obiettivi in merito alla riduzione delle emissioni del 20% rispetto al 2005, come chiesto dall’istituto europeo Covenant. Il documento è stato redatto da una società del settore in cui si affrontano i temi come illuminazione pubblica, emissioni, trasporti, edifici pubblici fino a definire la riduzione C02 annua presunta. “Abbiamo plaudito alla qualità del documento -affermano i consiglieri comunali Ermes Garavaglia e Franco Capuano-, tecnicamente ineccepibile.
Molte sono le cose che devono essere ancora fatte ed è chiaro che questo non è un impegno che si conclude con questa amministrazione ma dovrà essere continuato da qualsiasi nuova maggioranza. Il documento purtroppo è pieno di formule e proiezioni che a volte non fanno emergere i dati oggettivi come per esempio non aiutano a misurare quanto fa risparmiare in termini di emissioni il Pedibus, anche se lo sosteniamo come proposta”. Il Paes iniziale è stato predisposto nel 2012 e a questo dovevano seguire tre report di monitoraggio uno nel 2014 ed un secondo nel 2017. Lo stato di avanzamento contiene una serie di schede operative che riportano le azioniobiettivi che si vogliono ottenere, con azioni già avviate e concluse (per esempio la raccolta differenziata), alcune in corso (risparmio energetico della scuola Collodi di San Martino o sostituzione parco auto), alcune ancora da avviare, e altre che sono però state stralciate (piste ciclabili e sostegno alla ciclopedonalità).
Molte sono le cose che devono essere ancora fatte ed è chiaro che questo non è un impegno che si conclude con questa amministrazione ma dovrà essere continuato da qualsiasi nuova maggioranza. Il documento purtroppo è pieno di formule e proiezioni che a volte non fanno emergere i dati oggettivi come per esempio non aiutano a misurare quanto fa risparmiare in termini di emissioni il Pedibus, anche se lo sosteniamo come proposta”. Il Paes iniziale è stato predisposto nel 2012 e a questo dovevano seguire tre report di monitoraggio uno nel 2014 ed un secondo nel 2017. Lo stato di avanzamento contiene una serie di schede operative che riportano le azioniobiettivi che si vogliono ottenere, con azioni già avviate e concluse (per esempio la raccolta differenziata), alcune in corso (risparmio energetico della scuola Collodi di San Martino o sostituzione parco auto), alcune ancora da avviare, e altre che sono però state stralciate (piste ciclabili e sostegno alla ciclopedonalità).