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Il Comune di Rho ha raggiunto il quarto posto in Italia ed il primo posto in Lombardia tra i comuni con popolazione tra i 50.000 e i 100.000 abitanti per la maggiore raccolta differenziata dei rifiuti. Questo risultato è stato pubblicato ad ottobre 2016 nel VI rapporto “Banca Dati. Raccolta Differenziata e Riciclo 2015”realizzato da ANCITEL Energia & Ambiente(la società di servizi per i Comuni dell’ANCI – Associazione Nazionale Comuni Italiani). Il documento attesta che il nostro Comune raggiunge il 73,44% (70% dato 2014) di rifiuti avviati al riciclo e una raccolta differenziata del 69,98% (66% dato 2014). Altro dato significativo è  la diminuzione di emissioni di gas climalteranti (valore espresso in t di CO2 eq.) pari a -0,160 CO2eq/t.

Il Protocollo di Kyoto impegna i Paesi industrializzati a ridurre le emissioni di gas serra del nostro pianeta. La riduzione deve essere intesa come riduzione delle emissioni nette, vale a dire derivate dal bilancio di quanto effettivamente viene emesso in atmosfera e quanto viene sottratto/evitato. Il potenziale contributo alla riduzione delle emissioni di gas serra, che una corretta gestione dei rifiuti può dare, aumenta se si considerano anche gli effetti associati al recupero di materia e all’energia risparmiata a seguito del riciclo di materia prima seconda derivante dalle raccolte differenziate in sostituzione di materie prime vergini.
Il processo di riciclo comporta:
• Emissioni dirette dovute al consumo energetico dell’impianto di trattamento
• Emissioni evitate per la produzione di materia prima vergine.
Il rapporto, frutto del lavoro dell’Osservatorio italiano sulla raccolta differenziata e il riciclo, presenta un quadro molto dettagliato della raccolta e riciclo dei rifiuti nel 2015 in tutti i comuni italiani e riporta i dati percentuali della raccolta differenziata e dei rifiuti avviati al riciclo. Nella tabella riferita ai Comuni con popolazione tra i 50.000 e i 100.000 abitanti, c’è il Comune di Rho per i rifiuti avviati al riciclo dopo Treviso, Pordenone e Cava dei Tirreni. Nei primi venti Comuni della stessa fascia di popolazione ci sono altri Comuni lombardi come Como (8°), Gallarate (11°), Legnano (12°), Busto Arsizio (14°) e Varese (16°). Si conferma vincente l’introduzione della raccolta porta a porta e l’eliminazione dei cassonetti stradali. Inoltre a Rho la tariffa nel 2012 è stata ridotta del 18% ed è rimasta invariata negli anni successivi.
“Questi risultati dimostrano che negli anni passati -afferma il sindaco Pietro Romamo  abbiamo preso decisioni giuste nell’ottica della sostenibilità ambientale. Non solo è stata rilanciata la raccolta differenziata a Rho, ma la sua quantità è in continuo miglioramento grazie ad un impegno e ad uno sforzo complessivo del Comune, di A.Se.R. spa e naturalmente dei rhodensi. Posso affermare che la nostra città sta contribuendo al raggiungimento di quegli obiettivi, definiti a livello internazionale, legati alla salute e alla sostenibilità dell’ambiente. Grazie ad A.Se.R. spa siamo riusciti a realizzare progetti ambiziosi e complessi, che hanno portato anche il beneficio della riduzione delle tariffe per la raccolta dei rifiuti a vantaggio di tutti i cittadini. Un ringraziamento particolare va a tutti i miei concittadini che sono i principali protagonisti di questa buone pratiche”. Non è meno soddisfatto l’assessore a ecologia, ambiente e mobilità, Gianluigi Forloni. “L’aumento della raccolta differenziata e di rifiuti avviati al riciclo nasce dalla decisione della raccolta porta a porta e dell’eliminazione dei cassonetti stradali, che hanno avuto anche una ricaduta positiva sul decoro della città. La gestione efficiente dei rifiuti e la loro diminuzione comportano una riduzione significativa delle emissioni di CO2 sia relative alla fase di trasporto che nella fase di riciclo/smaltimento contribuendo in modo efficace al rispetto degli obiettivi internazionali presi a livello mondiale. Rimangono ancora da migliorare e modificare alcuni comportamenti, come ad esempio l’abbandono dei rifiuti nei luoghi pubblici o vicino a cestini pieni. Mi aggiungo ai ringraziamenti del sindaco rivolti ad A.Se.R. spa e ai rhodensi”.

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