La sconfitta di “ViviAmo Vittuone” per solo 85 voti ha lasciato dietro di sé una scia di veleni che neppure con il tempo sarà facile bonificare. Sì, perché non è semplice soprassedere alle cause della sconfitta quando ti rendi conto che è stata determinata da “fuoco amico”. La rabbia, l’amarezza e il disgusto a distanza di giorni non sono passati. Anzi per certi versi aumentano. I sentimenti che la lista vive sono ben rappresentati da queste parole di Angelo Poles, candidato al consiglio comunale per “Viviamo Vittuone”, che ha scritto nel suo sito.
“Le persone -afferma Poles– che hanno agito in modo sporco e vile, forse per ripicche personali, dovranno fare i conti con se stesse e con la propria dignità (se ne hanno ancora una) oltre che con gli ex amici. E non pensino di aver trovato nuove nicchie in seno a quelli che erano i loro ‘odiati nemici’ di un tempo: quando si perde la faccia la si perde con tutti! Di questi si parla persino nel giornale della Parrocchia, come ‘trasformisti’ che sono passati a ideali che stanno ‘all’opposto dei valori fondamentali a cui la persona aderiva’. Ripeto -continua Poles– fino alla nausea perché è un concetto che proprio non accetto, che, tra tutti gli atteggiamenti, quelli più assurdi arrivano da chi sta (o stava) dalla nostra stessa parte, magari un po’ più estrema, da coloro che – appunto – necessitavano di venir ‘convinti’ a votare a sinistra… Da qui -conclude Poles– nasce quel tipo di amarezza che non se ne vuole andare, l’amarezza di trovarsi a constatare che gli uomini sono preda di rancori, rivalità, stupidità e prese di posizione che fanno solo danno, non solo agli altri ma anche a chi ne è causa”.