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Si può progettare e realizzare una pista ciclopedonale senza dotarla per tutta la sua lunghezza di un solo cestino portarifiuti? No, risponderebbe chiunque, se non altro per puro buon senso. Ma così non è per progettisti, ufficio tecnico e naturalmente amministratori. Infatti la pista ciclopedonale che è stata realizzata a fianco della via Papa Giovanni XXIII è totalmente sprovvista di questi utili e necessari manufatti, nonostante che sia costata 267.587,43 euro e ulteriori 100.000 euro per acquisizione di aree, progettazione e coordinamento della sicurezza. Una dimenticanza? Un ritardo nel completamento dei lavori, anche se non sembra? Oppure più semplicemente non sono stati previsti? Chissà… L’unica certezza è che l’opera è stata concepita e appaltata dalla passata amministrazione comunale e asfaltata sotto la giunta Lonati. I nuovi inquilini del municipio non si sono accorti della magagna, magari perchè girano poco per il paese? Il risultato è che senza volerlo si è riusciti a invitare indirettamente i cittadini ad arrangiarsi, ovvero a gettare per terra eventuali rifiuti. Non è il massimo, ma tant’è. L’ufficio tecnico, che pure sarebbe preposto al controllo dei lavori, men che meno essendo forse troppo occupato nella soluzione dei massimi sistemi. Si ha dunque voglia di fare professione di ambientalismo, di aderire ad Agenda 21 e quant’altro quando poi si incorre in simili sbadataggini.