Il sindaco Alfredo Celeste ha già da ieri stesso ripreso la sua funzione di primo cittadino.
Non ha dovuto attendere alcun Ok dalla prefettura, poichè era automatico che una volta restituito alla libertà gli fossero restituiti i suoi poteri.
E così è tornato nel suo ufficio per ricomiciare da dove l’aveva lasciato. Intanto si è incontrato con gli assessori e con la struttura comunale per organizzare e coordinare il lavoro, che peraltro non si era mai fermato in quanto la giunta ha operato regolarmente.
Il suo obiettivo, considerandosi del tutto estraneo ai fatti contestati, è proseguire nell’impegno amministrativo per assolvere pienamente il mandato, che gli era stato conferito nel 2009 dagli elettori.
“Andrò avanti -afferma Celeste-, perchè sono innocente, perchè Sedriano non è collusa e infiltrata, perché gli stessi inquirenti hanno detto che sono una persona non corruttibile, che non prendo e non prendevo tangenti e che non conescevo l’attività dei personaggi coinvolti. Farò una battaglia per ributtare indietro il tanto fango buttato su Sedriano. Se mi dimettessi, aldilà della mia vicenda personale per la quale sono molto sereno, si darebbe credito alle accuse che questo paese sarebbe inquinato. Le richieste di dimissioni dei miei avversari sono immotivate. Non ho rancori verso nessuno, ma solo amarezza che qualcuno abbia potuto pensare di brindere per il mio fermo o organizzare indegne manifestazioni passandole per spontanee. Gli attestati di stima, di fiducia e di solidiarietà di tanti cittadini hanno evidenziato che la gente sa distinguere il grano dall’oglio”.
Il proposito del sindaco dunque è continuare il mandato sino alla scadenza del 2014 per completare l’opera. Poi si vedrà…