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La Lega nord grida per il massacro perpetrato da Monti ai Comuni, ma le sue scelte non si conciliano con il grido di dolore. Un esempio illuminante?
La scelta della costruzione della nuova sede della polizia locale. Sì, perché, a sentire il Partito democratico, che ha preso posizione sul tema, appare davvero assurdo che i leghisti si lamentino per i tagli del Governo e poi non facciano nulla per assicurare risparmi al Comune.
Un modo perfetto per dimostrare come si è bravi a predicare bene e a razzolare male malissimo. Ed è presto detto. Il 21 dicembre scorso il Partito democratico insieme alle altre forze di minoranza aveva presentato un ordine del giorno in cui si chiedeva all’amministrazione comunale di valutare se fosse congruo l’acquisto per 400.000 euro dell’immobile in via Colombo, ove oggi ha sede la polizia locale.
I giovani consiglieri leghisti, trovando più opportuno costruire una nuova sede, non avevano esitato a votare contro, pur sapendo che sarebbe costata non meno di un milione di euro. Il sindaco leghista Bassani per non vincolarsi si asteneva e il Pdl votava a favore del documento. Insomma per i leghisti trasformatisi improvvisamente da formiche in cicale è dunque meglio spendere che risparmiare. Una filosofia strana, ma tant’è?
La verità tuona sconsolato il Pd è che “ai consiglieri della Lega non interessa risparmiare più di mezzo milione di euro e i 60.000 euro annui di affitto. Eppure i leghisti si lamentano per i tagli di Roma, ma sono anche coloro che non sono interessati a far risparmiare, e molto, il proprio Comune”. Che dire? Non si finisce mai di conoscere il doppio fondo della politica.