Da ieri per effetto di una norma che preclude stanziamenti allo scopo non è più consentito agli enti locali di destinare risorse per acquisire immobili. E se l’amministrazione Bassani non si è adeguata come pare, salvo decisioni diverse in extremis, significa che ha preferito in difformità con l’ordine del giorno di soprassedere all’acquisto e di puntare invece alla costruzione della sede che negli orientamenti dell’amministrazione comunale dovrebbe nascere in via Pisacane con una spesa maggiorata 3-4 volte rispetto a quella necessaria per acquistare l’attuale edificio di via Grandazzi. Una scelta che appare quantomeno improvvida con le risorse che languono, ma in municipio evidentemente più che al bilancio si guarda all’immagine, al prestigio di una sede solenne o magari ad altro. E già, perché sono intanto fioriti sospetti e dubbi sul mancato acquisto dell’attuale sede. La voce più gettonata metterebbe in relazione la mancata realizzazione del parcheggio sotterraneo di Piazza Libertà con la costruzione della caserma. Saranno voci malevoli, ma la scelta di rinunciare all’acquisto si presta alle più svariate congetture. Del resto non si capisce la convenienza del Comune a spendere 1,5 milioni per una nuova sede quando l’attuale costa molto meno ed è adeguata e funzionale alla ragione sociale. Certamente il sindaco farebbe bene a spiegare i motivi del mancato rispetto dell’ordine del giorno.
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CORNAREDO La farsa della sede dei vigili: prima si approva l’ordine del giorno per acquistare l’attuale di via Grandazzi e poi non si rispetta. Perchè?
Una presa in giro o c’è dell’altro? Chissà, ma certo che l’ordine del giorno (proposto dall’ex sindaco Pompilio Crivellone) approvato nell’ultimo consiglio comunale con l’astensione del sindaco Luciano Bassani e il voto contrario della Lega nord sull’acquisto dell’attuale sede della polizia locale è rimasto al palo. Sì, perché non sembra che l’amministrazione comunale abbia predisposto entro il 31 dicembre scorso, come tassativamente necessario, le procedure per avviare l’acquisto dell’immobile (400.000 euro) in cui insediare la sede dei vigili. La scadenza a fine 2012 era improrogabile in quanto solo entro quella data sarebbe stato permesso al Comune dalle disposizioni vigenti in materia di esercitare il diritto di compravendita.