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Che i grillini sedrianesi non siano originali basta leggere il post precedente per costatarlo chiaramente, ma che addirittura si siano mobilitati per raccogliere firme per il referendum anticasta che il Movimento 5 Stelle di Torino stronca come una banale bufala è tutto dire del nuovo di cui si dicono portatori.
E pensare che dichiarano solennemente nel loro sito cittadino che si attengono alla linea del movimento! Basta cliccare sul sito del M5S piemontese per scoprire incontrovertibilmente che “questi referendum, allo stato attuale delle cose, sono una bufala”. Ma loro chissà come mai lo ignoravano.

Non solo. “I referendum che circolano, mirati ad abolire gli stipendi d’oro e le prebende dei parlamentari, sono due: uno, del Comitato del Sole, prevede l’abolizione di quasi ogni prerogativa, mentre l’altro, dell’Unione Popolare, in realtà prevede la sola abolizione della diaria ai parlamentari, che è di circa 3.000 euro al mese (moltissimo per noi ma poco per loro, rispetto al totale). Questo secondo referendum lascia particolarmente perplessi quando si scopre che i promotori chevengono dall’Udc e che il risparmio ottenuto sarebbe di 39 milioni di euro l’anno, a fronte di un costo di 300-400 milioni per svolgere il referendum”.
 Il M5S di Torino sostiene che i referendum in questione sono una grande bufala per questi motivi:
1) Non è possibile svolgere un referendum in contemporanea con le elezioni politiche, e se vengono convocate le elezioni politiche le procedure referendarie vengono sospese e rinviate di un anno (art. 34).
2) E’ vietato depositare le firme di un referendum nell’anno (solare) precedente a quello delle elezioni politiche (art. 31).
3) Le firme si potranno eventualmente depositare dal 1° gennaio (art. 32).
4) Le firme devono essere depositate entro tre mesi dall’inizio della raccolta (art. 28).
Ebbene i nostri prodi grillini locali non solo ignoravano tutto in materia di referendum, ma anche l’avvertimento dei loro omologhi torinesi (il post risale al 18 luglio scorso e avrebbero dovuto e potuto informarsi), ma addirittura hanno dichiarato alla stampa che il 28 luglio scorso avrebbero raccolto le firme per il referendum anticasta (ma non c’era l’autentificatore delle firme) se il Comune avesse risposto alla richiesta di favorire l’organizzazione. Peccato che non sapevano che entro il 31 luglio bisognava mandare i moduli e tempi sarebbero stati strettissimi, ma loro che vogliono cambiare la politica non conoscono né tempistiche né tantomeno si sono accorti che il referendum era abiurato dal M5S piemontese a cui si vantano di appartenere. 
E come se non bastasse, pur affermando che sono contrari a qualsiasi alleanza e ai partiti, non si sono neppure accorti che stavano per sostenere un referendum ispirato dall’Udc.
Il massimo dell’efficacia politica!
One thought on “SEDRIANO I referendum anticasta sono una bufala, ma i grillini sedrianesi non lo sanno. Se questa è la nuova classe politica cittadina “mala tempora currunt” per la comunità”
  1. Stessa cosa hanno fatto a Bareggio, col supporto tecnico (!?) dei consiglieri comunali voiconnoisti per l'autentica delle firme.
    E' il nuovo che avanza… ma non sa dove andare!

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