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Per adesso l’amministrazione comunale è salva. Ma la partita è solo rinviata a luglio.
Per contro il sindaco Luciano Bassani, preso atto dello scampato pericolo, è partito immediatamente per 15 giorni di ferie, ma già nei giorni caldi dei 29 emendamenti al bilancio presentati dai consiglieri leghisti è rimasto tranquillamente in vacanza come se non gli importasse nulla di mediare o trovare uno sbocco.
Un comportamento strano, ma evidentemente non gli interessa granché restare al timone del municipio. Insomma la nave può pure affondare, ma per il primo cittadino le ferie sono sacre e valgono più di un semplice scranno, anche se prestigioso.
Tuttavia la resa dei conti è solo rimandata a luglio, perché approfittando della proroga concessa dal Governo per approvare il bilancio entro fine agosto si è votato nella seduta di lunedì 25 un ordine del giorno per rinviare il consiglio comunale.
I giovani consiglieri leghisti, però, dopo aver gettato il sasso nello stagno, hanno nascosto la mano, ossia non si sono presentati in aula. Una defezione strategica che ha salvato provvisoriamente capra e cavoli in attesa magari di trovare un punto di accordo. Arriverà? Chissà… ma sino a fine luglio tutto rimarrà invariato. Certo che a questo punto è dura per i giovani consiglieri leghisti fare marcia indietro, perché perderebbero la faccia; andare avanti a testa bassa significherebbe mettere all’angolo l’amministrazione comunale e molto probabilmente costringerla a gettare la spugna.
Per contro il sindaco Luciano Bassani, preso atto dello scampato pericolo, è partito immediatamente per 15 giorni di ferie, ma già nei giorni caldi dei 29 emendamenti al bilancio presentati dai consiglieri leghisti è rimasto tranquillamente in vacanza come se non gli importasse nulla di mediare o trovare uno sbocco.
Un comportamento strano, ma evidentemente non gli interessa granché restare al timone del municipio. Insomma la nave può pure affondare, ma per il primo cittadino le ferie sono sacre e valgono più di un semplice scranno, anche se prestigioso.
Tuttavia la resa dei conti è solo rimandata a luglio, perché approfittando della proroga concessa dal Governo per approvare il bilancio entro fine agosto si è votato nella seduta di lunedì 25 un ordine del giorno per rinviare il consiglio comunale.
I giovani consiglieri leghisti, però, dopo aver gettato il sasso nello stagno, hanno nascosto la mano, ossia non si sono presentati in aula. Una defezione strategica che ha salvato provvisoriamente capra e cavoli in attesa magari di trovare un punto di accordo. Arriverà? Chissà… ma sino a fine luglio tutto rimarrà invariato. Certo che a questo punto è dura per i giovani consiglieri leghisti fare marcia indietro, perché perderebbero la faccia; andare avanti a testa bassa significherebbe mettere all’angolo l’amministrazione comunale e molto probabilmente costringerla a gettare la spugna.
Un bel dilemma e a scioglierlo ci devono pensare i partiti di maggioranza, visto che Bassani è in… ferie.
Finirà a tarallucci e vino?
Finirà.
Bassani… gna a fà!