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La scuola dell’infanzia “Bruno Munari” è stata insignita del premio “Migliore realizzazione per efficienza energetica nell’edilizia comunale non abitativa”. Un riconoscimento di altissimo valore.
La giuria, composta da Filippo Bernocchi, delegato Ancialle politiche ai rifiuti e all’energia, da Gianni Scotti presidente e amministratore delegato di Saint Gobain Italia, da Gianluca Cavalloni advocacy manager Saint Gobain Italia e Armando Zambrano presidente del Consiglio nazionale degli ingegneri, ha ritenuto di premiare la realizzazione della scuola per diversi motivi. 
Ossia per “comfort invernale ma anche estivo, scelte sostenibili dei materiali ed efficienza energetica elevata per una struttura integrata nel territorio che testimonia e trasmette alle nuove generazioni una educazione diversa dell’abitare”.

La scuola inaugurata il 19 settembre 2009, ha visto un investimento pari a 3 milioni di euro, i mq destinati all’area didattica sono pari a 1.900 oltre ai 330 mq destinati a refettorio ed a 5.300 per area ludica verde. Le aule destinate alla didattica sono pari a 9 per contenere potenzialmente oltre 250 alunni.
Le caratteristiche della scuola in termini di eco-sostenibilità ed efficienza energetica che sono valsi la classificazione energetica in classe “A” sono:
impianto geotermico per il riscaldamento, la produzione di acqua calda sanitaria e il raffrescamento dell’edificio
impianto fotovoltaico
impianto di ventilazione meccanica controllata, che consente il ricircolo di aria all’interno dell’edificio
tunnel tecnologico
«Si tratta di un’opera ideata dall’amministrazione comunale precedente  -commenta il sindaco Monica Gibillini-,  il cui valore in termini di investimenti è risultato così importante da portarci non solo a proseguire sulla strada intrapresa ma anche a terminare i lavori necessari a rendere fruibile la struttura in tempo record considerato lo stato dell’arte che abbiamo trovato nel 2008, anche a costo di sforare il patto di stabilità, come poi ci siamo trovati costretti a fare.
Quando parlo di investimenti penso non solo alle risorse economiche, la scuola è costata circa 3 milioni di euro, ma anche all’investimento sul futuro in termini di educazione al rispetto dell’ambiente, prima di chiedere ai privati investimenti in questo senso credo sia dovere della pubblica amministrazione dare il buon esempio.
Ecco  allora che creare un luogo pubblico dove di educano le future generazioni valorizzando ciò che troviamo in natura è certamente un modo concreto ed efficace per promuovere un maggiore rispetto per l’ambiente che ci circonda.
Ho ritenuto doveroso candidare la scuola al concorso, considerati il sacrificio e l’impegno della comunità per realizzare la scuola, opera che un Comune delle nostre dimensioni può permettersi ogni 50 anni. Esprimo dunque a nome della cittadinanza tutta la soddisfazione per un premio così importante a cui la nostra amministrazione aspirava, segno che le azioni intraprese in questi anni ci vengono riconosciute da diverse livelli istituzionali e associativi.
La targa in vetro che ci è stata consegnata -conclude Gibillini- verrà messa all’interno della scuola Munari così da promuovere la consapevolezza di tutti coloro che possono godere della scuola, del suo valore ».
3 thoughts on “BAREGGIO La materna “B. Munari” è prima per efficienza energetica e innovazione”
  1. Grazie al centrosinistra Bareggio ha una scuola d'avanguardia. La Gibillini, come al solito, ha tagliato il nastro in pompa magna, e poi ha ritirato il premio. Pazienza, verrà il giorno in cui sarà resa politicamente giustizia a chi ha ideato, progettato, finanziato e avviato a costruzione l'opera.

  2. Già, peccato, e allora sia ritirato il premio alla Gibillini e sia abbattuta la scuola colabrodo, oppure, si provveda a sanare la situazione segnalata da Vale!
    La seconda che ho detto mi pare decisamente la soluzione migliore!

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