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L’amministrazione comunale ha rivisto il regolamento di polizia mortuaria per procedere al rinnovo delle concessioni cimiteriali di loculi scaduti in linea con i contratti stipulati a suo tempo. Il tutto per via del riordino avviato ultimamente dall’amministrazione comunale per razionalizzare gli spazi cimiteriali e gestire le numerose concessioni di loculi già scadute. I contratti di concessione stipulati nel quarantennio precedente, rispetto all’anno di scadenza, prevedono la possibilità che le concessioni vengano rinnovate previa istanza degli aventi diritto, mediante il versamento di una somma corrispondente alla tariffa. Ma la concessione in mancanza della domanda sarebbe caduta nella libera disponibilità del Comune. Ma tale possibilità non era prevista nel regolamento di polizia mortuaria attualmente vigente. Non solo. Siccome si è accertato che le tecniche di sepoltura del tempo non favorivano la mineralizzazione del cadavere e rendendo di conseguenza impraticabili le estumulazioni di massa, si è deciso di mantenere le salme nell’attuale loculo per un periodo di ulteriori 15 anni, periodo da computare dalla data di scadenza della concessione originaria. Tuttavia è data ai privati la facoltà di liberare i loculi cremando le salme e destinando le successive ceneri ad altra sepoltura. Da qui l’esigenza di allineare i contratti di concessione a suo tempo stipulati con il regolamento di polizia mortuaria riguardo il rinnovo delle concessioni scadute. Le nuove tariffe per la riconcessione di ulteriori 15 anni sono le seguenti: loculi settore A tutte le file (comprensivi quelli a lastra lunga): 1.125 euro; loculi settore B file 1,2 e 3: 1.750 euro; loculi settore B file 4 e 5: 1.450 euro; loculi settore C tutte le file: 600 euro.