Latest News
Latest News

L’andamento della guerra in Ucraina è diventato talmente grave, devastante e minaccioso, da suscitare grande preoccupazione. E il consiglio comunale, consapevole della gravità della situazione, ha approvato all’unanimità l’ordine del giorno  a firma di tutti i gruppi consiliari (Renzo Airaghi di Sinistra Cornaredo), (Maria Pravettoni di Valori in Comune), (Marco Cardillo del Gruppo Misto), (Christian Gambini della Lega Salvini), (Marco Brianza del Partito Democratico) per chiedere di fermare il conflitto. Ecco il documento. Considerato che questa terribile e inconcepibile ferita dell’umanità, anziché rimarginarsi, continua a sanguinare sempre di più, rischiando di allargarsi; profondamente addolorato per l’immane sofferenza della popolazione ucraina a seguito dell’aggressione subita, per le migliaia di vittime, in particolare tra i bambini, e le tante distruzioni, che hanno lasciato senza casa molte persone e famiglie e minacciano con il freddo e la fame vasti territori; considerato che l’umanità si trova nuovamente davanti alla minaccia atomica e il rischio di un’escalation nucleare aumenta fino a far temere conseguenze incontrollabili e catastrofiche a livello mondiale; condivide e rilancia l’appello del Santo Padre, Papa Francesco affinché “si giunga subito al cessate-il-fuoco e si cerchino le condizioni per avviare negoziati capaci di condurre a soluzioni non imposte con la forza, ma concordate, giuste e stabili”. E tali saranno se fondate sul rispetto del sacrosanto valore della vita umana, nonché della sovranità e dell’integrità territoriale di ogni paese, come pure dei diritti delle minoranze e delle legittime preoccupazioni.

Insieme con Papa Francesco

chiede al presidente della Federazione russa di fermare, anche per amore del suo popolo, questa spirale di violenza e di morte; chiede al presidente dell’Ucraina di essere aperto a serie proposte di pace; chiede con insistenza a tutti i protagonisti della vita internazionale e ai responsabili politici delle Nazioni di fare tutto quello che è nelle loro possibilità per porre fine alla guerra in corso, senza lasciarsi coinvolgere in pericolose escalation, e per promuovere e sostenere iniziative di dialogo. Dopo un anno di guerra, si faccia ricorso a tutti gli strumenti diplomatici, anche quelli finora eventualmente non utilizzati, per far finire questa immane tragedia. La guerra in sé stessa è un errore e un orrore!

Related Post

Lascia un commento