I
l regolamento comitato mensa risalendo al giugno 2003 (e poi modificato nel dicembre 2004) era troppo datato per non aggiornarlo. Infatti in municipio, in considerazione dell’ormai superato regolamento, si sono risolti di intervenire per rivedere le vecchie norme al fine di renderle più attuali e funzionali. In particolare si è intervenuti in ordine alla durata in carica del comitato (3 anni), alla tipologia e modalità dell’esercizio di controllo (senza preavviso e da ciascun componente del comitato per un massimo di due per volta) e anche rispetto all’attuale ordinamento in vigore nella pubblica amministrazione in relazione alle composizioni dei comitati di natura tecnica. Il regolamento, approvato prima delle ferie dal consiglio comunale, introduce nuovi strumenti al fine di migliorare e snellire le modalità di confronto e il rapporto di collaborazione tra l’amministrazione comunale, il gestore del servizio, la rappresentanza dell’utenza e del corpo docente, stante il ruolo consultivo e propositivo del comitato. Il neo regolamento si compone di 11 componenti così suddivisi: 4 rappresentanti dei genitori: 1 rappresentante genitori scuola infanzia A. Moro, 1 rappresentante genitori scuola infanzia Don Milani, 1 rappresentante genitori scuola primaria D. Alighieri, 1 rappresentante genitori scuola primaria A. Gramsci; 4 rappresentanti del corpo docente dell’istituto comprensivo statale di Vittuone: un rappresentante dei docenti per ciascun plesso scolastico designato dal dirigente dell’istituto comprensivo; 1 tecnologo alimentare esperto in nutrizione, igiene, sicurezza e conservazione alimenti, nominato dal Comune; 1 rappresentante del gestore del servizio di ristorazione; il responsabile del servizio. Il comitato mensa scolastica ha lo scopo di verificare che siano operativi e applicati tutti gli strumenti di controllo per garantire un servizio di ristorazione igienicamente sicuro e di qualità; la finalità del comitato è quella di collaborare con l’amministrazione comunale per garantire la qualità del servizio di mensa scolastica, perseguendo azioni improntate a criteri di efficienza ed efficacia al fine di trasmettere ai bambini i principi fondamentali di educazione alimentare; avviare modalità di confronto per una valutazione sull’erogazione del servizio, anche attraverso il monitoraggio sul gradimento da parte dell’utenza, rilevare eventuali punti critici e avanzare proposte e correttivi; il parere espresso dal comitato mensa ha valore consultivo e non vincolante ai fini della funzionalità del servizio, di cui è responsabile l’amministrazione comunale tramite i propri organi.