Se il sindaco uscente Angelo Cipriani cerca candidati all’altezza per eventualmente riproporsi per un altro mandato, Sinistra di Sedriano “rabbrividisce solo al pensiero di una possibile ricandidatura” del primo cittadino. Il gioco delle parti, ma non proprio. Da una parte Cipriani che avverte forse oscuramente il rischio di “sbattere” e ricorre all’alibi retorico della squadra capace e appassionata per ritagliarsi eventualmente una via d’uscita soft. Dall’altra SdS si aspetta che Cipriani si faccia spontaneamente da parte avendo dato vita, a suo giudizio, “all’amministrazione più incompetente” di sempre e per di più non le va giù che debba “assistere a un decadimento della democrazia, della competenza, del rispetto, del confronto”. Non solo. La minoranza (Pd, Lega, ex Lista civica) è nel suo mirino che, a suo dire, non è da meno per inadeguatezza.
“L’opposizione -obietta- è inerte, in stato catatonico che è venuta meno agli obblighi di rappresentare i cittadini (la maggioranza). Ma la cosa intollerabile è che non si intravvedono sussulti di dignità e di riscatto. Colpiti tutti dalla sindrome di Lazzaro”. Uno scenario desolante che non lascia intravedere nulla di buono da qui alla fine della legislatura. Nonostante tutto, Cipriani conserva delle aspettative e si appella ai cittadini a farsi avanti che, a suo giudizio, avendo voglia di mettersi a disposizione degli altri e di rimboccarsi le maniche, gli danno la spinta per rimettersi in pista. Ma SdS replica ironica “che ogni parrocchia ha il parroco che si merita, vuoi vedere che da gente inutile ci meritiamo gente inutile, a nostra immagine e somiglianza?”.