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Tommaso Lué |
Italia Viva segna il primo punto della sua nuova avventura politica. Tommaso Lué, leader della neo formazione politica, informa che il gruppo ha già consegnato in municipio le 400 firme raccolte per sollecitare il ripristino della viabilità in via Matteotti. “Un grandissimo grazie a tutte e tutti i cittadini -spiega Lué– che ci hanno dato una mano in questa raccolta firme. Noi ovviamente andremo avanti con la raccolta e presto si creerà un comitato permanente composto da cittadini, nessun consigliere comunale. Solo cittadini e ovviamente il promotore sarà Italia Viva. Abbiamo riscontrato più traffico, più inquinamento e più pericolosità in prossimità della strada, perché ci sono automobili che sfrecciano ad alta velocità ovviamente sapendo che c’è quel piccolo tratto a senso unico e quindi non si fanno problemi ad andare a 70 Km/h e anche oltre”. Non solo. “Noi di Italia Viva -continua Lué– proponiamo di mettere il tutor della velocità in prossimità di via Matteotti e istituire la Ztl per i non residenti negli orari più critici.
Chiudere la strada così, una delle principali della città significa fare un danno ai commercianti e a tutti i cittadini di Bareggio. La nostra gente dev’essere lasciata libera di entrare e di uscire dal nostro paese, invece qui succede il contrario. Non c’è una visione di futuro, vediamo cosa succederà più avanti ma come le dicevo prima, noi non ci fermeremo finché quella strada non tornerà com’era prima. Come Italia Viva vedremo se portare avanti qualche proposta per il Pgtu. Ci sarà il tempo necessario per poterci lavorare. Certo è che parlare di ambiente e poi voler costruire (così si dice) 400 appartamenti residenziali nell’area ex Sapla non mi pare una grande cosa. Chi parla di ambiente magari taccia perché se poi vuoi far costruire altre palazzine… prendi in giro una comunità”. Infine: “ci sono quasi 600/700 case sfitte a Bareggio -chiosa Lué-, perché allora costruirne altre? Se gira per Bareggio è pieno di case dove si legge ‘vendesi’, non mi pare una priorità per Bareggio e non mi pare una visione di futuro, anzi, mi pare un ritorno agli anni ‘80. Ovvio, da alcuni esponenti politici datati me lo aspetto anche, ma da altri no. Essere giovani non significa nell’età, ma nelle idee che proponi, nel coraggio che hai di sbattere i pugni, di sgomitare. Si stanno commettendo errori colossali che pagheremo per i prossimi trent’anni. Bareggio ha già pagato il conto più volte e noi di Italia Viva mettiamo a disposizione della maggioranza le nostre proposte di cui molti di tanti sono cittadini di Bareggio”.