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Yuri Santagostino ha vinto in scioltezza la competizione che l’ha confermato per un altro mandato alla guida del municipio. Ma ora viene forse il più difficile del suo nuovo percorso. Infatti è chiamato a scegliere la nuova squadra che lo affiancherà nella legislatura che si è appena aperta. Sì, perché stavolta gli alleati (Sinistra Cornaredo e Valori in Comune) sono riusciti a entrare in consiglio comunale e di conseguenza avendo la rappresentanza è obbligato a tenere conto delle loro desiderate e in ogni caso aprire un confronto dialettico per poi giungere alla scelta condivisa degli assessori. Un’operazione che comporta rispetto alla volta scorsa un confronto con i partner di maggioranza. Se per esempio nella passata legislatura la nomina di Giacomo Manfredi in rappresentanza dell’area di sinistra è stata una concessione motu proprio, non avendo il gruppo conquistato alcun seggio, adesso invece deve fare i conti con la compagine che è agguerrita e con un consigliere comunale e per di più reclama l’applicazione della Carta di Pisa.
Poi la lista civica vorrà un assessore e di conseguenza il Pd per quanto possa dire e fare dovrà per forza di cose ridurre la sua espressione che nella passata legislatura, almeno all’inizio, era quasi un monocolore. Gli uscenti Calvanese e Meregalli saranno confermati o sacrificati per dare spazio a chi scalpita nelle retrovie? Intanto, stando a indiscrezioni, stasera ci dovrebbe essere un incontro di maggioranza per incominciare a definire lo scenario amministrativo.
Poi la lista civica vorrà un assessore e di conseguenza il Pd per quanto possa dire e fare dovrà per forza di cose ridurre la sua espressione che nella passata legislatura, almeno all’inizio, era quasi un monocolore. Gli uscenti Calvanese e Meregalli saranno confermati o sacrificati per dare spazio a chi scalpita nelle retrovie? Intanto, stando a indiscrezioni, stasera ci dovrebbe essere un incontro di maggioranza per incominciare a definire lo scenario amministrativo.