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L’ex assessore Ivan Andrucci (Pd) è intervenuto sulla vicenda della disponibilità di loculi, che si è fatta più che precaria.  E in questa nota che ricevo e pubblico esprime riserve sul modus operandi della nuova amministrazione Colombo. 
L’ex amministrazione Lonati in merito alle sepolture disponibili, anche sulla base delle campagne di sensibilizzazione svolte negli ultimi 3 anni e avviate in modo da poter proseguire nei lavori di estumulazione straordinaria, facendosi carico riguardo le spese, consentì di recuperare circa 150 sepolture; a queste si erano aggiunte circa 45 tombe giardino realizzate attraverso l’individuazione di alcune aree residuali presenti nei vari campi intervenendo con appositi lavori di tombinatura. Nel contratto in vigore erano previste circa 30 estumulazioni per ciascuno degli anni 2018 e 2019.
Se consideriamo che il fabbisogno annuo di sepolture si aggira mediamente attorno a 80 richieste tra loculi, ossari e campi e riguarda circa il 60% dei circa 140 decessi che si verificano annualmente (mentre il restante 40% è già concessionario di sepoltura), già a inizio 2018 si prospettava una previsione per cui anche riuscendo ad ottenere la disponibilità per le 30 estumulazioni annue previste, la disponibilità di sepolture non sarebbe stata sufficiente a coprire il fabbisogno. Per tale motivo da ex assessore ai lavori pubblici avevo previsto un investimento di circa 80.000 euro vista l’esigenza di intervenire per tempo con soluzioni di più ampio respiro. Venendo ai nostri giorni, l’amministrazione Colombo, soprattutto nell’ultima delle ben 5 variazioni di bilancio fatte, ha avuto la possibilità dopo 20 anni di utilizzare liberamente l’avanzo di bilancio, che per Bareggio voleva dire aver a disposizione più di 2 milioni di euro sulla spesa per investimenti. Malgrado ciò e anche all’interno del bilancio 2019, non si è ritenuto opportuno ascoltare quello che più volte gli abbiamo detto in consiglio comunale e sui giornali, e ha evitato di impegnare risorse per scongiurare una situazione che secondo il trend delle mortalità potrebbe diventare emergenziale dalla primavera 2019. E allora ribadisco che va bene fare le feste ma non solo…

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