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Sabato 1° dicembre in quel di Rho tornano in azione i volontari di “Cuore per Cuore”  di Sedriano che da anni si occupano, in accordo con la Ong romena “Inima pentru Inima”, del recupero fisico e spirituale dei bambini romeni che subiscono il doloroso trauma dell’abbandono familiare. Dovuto al tempo del dittatore Ceausescu alla miseria in cui versava il popolo romeno e dal 2007 al tragico fenomeno dell’emigrazione in Occidente di entrambi i genitori. Unicef conferma che in Romania 350.000 bambini vivono senza genitori. Sono spesso i figli delle nostre badanti e li chiamano “orfani bianchi” (in inglese “left behind”, lasciati indietro, che rende di più l’idea) e che soffrono cosi’ tanto per la lontananza dei loro genitori che alcuni hanno scelto di suicidarsi. La Fondazione romena “Inima pentru Inima, diretta dalla tenace dottoressa Lidia Dobre (nata a Tulcea), gestisce da almeno 15 anni un centro diurno a Macin sul Delta del Danubio che accoglie una ventina di bambini dai 3 agli 11 anni, che vengono aiutati con educatori a superare questo loro momento difficile.
Non è facile aiutarli, spesso si perdono e finiscono in strada, ma in questi anni quasi 500 bambini sono passati dal centro che nel 2014 è stata denominato Casetta Elena, in onore della nobile figura della dottoressa Elena Sachsel, pediatra del Magentino, che come ben sa chi l’ha conosciuta, ha dedicato ogni minuto della sua vita al prossimo suo, ai più deboli e agli ultimi tra gli ultimi, in Italia e nel mondo. Intanto proprio per dargli una mano il 1° dicembre, alle 21, nella chiesa di San Vittore si esibiranno i ragazzi della Cooperativa Allegro Moderato Onlus di Milano. Sono persone che soffrono disagi fisici e psichici e che grazie ai musicisti professionisti della Cooperativa hanno imparato a cantare e a suonare e soprattutto ad essere felici di poter aiutare il prossimo con i loro concerti. Val la pena partecipare. Il ricavato dell’offerta libera che verrà chiesta prima dell’uscita andrà al progetto di cooperazione internazionale della Casetta Elena dei bambini romeni di Macin.

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