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Ricevo e pubblico questa nota delle liste civiche Voi con noi e In volo in merito alla vicenda dei rimborsi dell’assessora Lia Ferrari.
Quanto scrive l’assessore Lia Ferrari ed è stato pubblicato sulla stampa locale venerdì 30 marzo è vergognoso. Le accuse che rivolge a Montani e Fabris sono deliranti e infondate. La sua difesa è sconcertante, preoccupante. I rappresentanti delle liste civiche Voi con noi e In volo, Enrico Montani e Gabriele Fabris, ai gettoni di presenza per la partecipazione alle sedute del consiglio comunale, hanno rinunciato subito nel 2013, chiedendo anche la creazione di un fondo dove avrebbero dovuto confluire le relative somme per poi farle destinare, secondo le volontà del consiglio, ad associazioni di volontariato. Per la creazione del fondo Montani e Fabris in consiglio comunale hanno trovato un muro. Il Partito democratico, Io amo Bareggio e parte delle opposizioni, hanno bocciato la proposta decidendo così di far cadere le somme nel “calderone” dei conti comunali, alimentando gli avanzi esagerati che l’amministrazione Lonati per cattiva amministrazione ogni anno ha generato. Oggi il totale degli avanzi ammonta a circa 6.000.000 di euro, ma il sostegno alle associazioni non è aumentato.

Dal 2013 sino al 2015 Montani e Fabris non hanno percepito somme per le sedute del consiglio. Per il 2016 e 2017 i due consiglieri hanno revocato la rinuncia, per ricevere così i propri gettoni di presenza e destinare gli importi ad associazioni di volontariato. Lia Ferrari è tra chi ha respinto la formazione del fondo facendo così cadere gli importi negli avanzi sottraendoli alle associazioni. Tutti noi che partecipiamo alle attività delle associazioni di volontariato, sappiamo quanto per queste siano importanti anche piccole somme.
Noi crediamo che tutto ciò sia stato profondamente ingiusto, come per tante altre situazioni in cui l’amministrazione Lonati ha fornito prova d’ingiustizia e prepotenza. La signora Lia Ferrari dovrebbe imparare che senza verità e giustizia non c’è democrazia. Soprattutto dovrebbe saperlo lei che è un insegnante, si occupa dell’educazione dei nostri ragazzi, del nostro futuro. Per questo riteniamo preoccupante ciò che dice e fa. Enrico Montani e Gabriele Fabris non sono dei bugiardi, dei mistificatori, non hanno nulla da temere, possono fornire in ogni momento prova della destinazione degli importi derivanti dai gettoni di presenza in consiglio. La signora Lia Ferrari anziché blaterare e mistificare metta sul tavolo assieme al suo sindaco tutta la documentazione che abbiamo chiesto e continuano a non voler mettere a disposizione.
Anziché sventolare la riduzione degli emolumenti per sindaco e assessori, che lei e il suo partito non avevano in programma, ma hanno dovuto accettare per la formazione della compagine amministrativa, fornisca tutta la documentazione necessaria a dimostrazione della sua vantata onestà. Rammentiamo che Voi con noi e In volo  la riduzione degli emolumenti li aveva scritti nel suo programma sin dal 2008. Intanto per colpa della Ferrari e del sindaco, che agli impegni proclamati di trasparenza antepongono il rispetto di chissà quali procedure burocratiche, si è dovuto coinvolgere la Prefettura e minacciare il ricorso alla magistratura.
Lia Ferrari dice che la “politica insana basata sulla distruzione dell’avversario” non gli piace e di “essere disponibile al dialogo con tutti”. In verità la politica insana la pratica e al dialogo non è proprio disponibile. I fatti lo dimostrano. Intanto con altri ha partecipato al tentativo di distruzione del nostro movimento, e disponibile al dialogo dimostra di non esserlo altrimenti metterebbe sul tavolo e a dimostrazione di tutti la documentazione completa relativa ai suoi rimborsi. Non gli piace quello che è e non è ciò che vorrebbe far credere. La gente, gli elettori, si domandano se è accettabile, eticamente e moralmente, una richiesta di rimborso per i viaggi che Lia Ferrari avrebbe dovuto sostenere per raggiungere Bareggio da Sedriano. Questo si domanda la gente e dà un peso alla persona in funzione di ciò. Lia Ferrari produca pubblicamente i documenti se non ha niente da nascondere e non ha mai chiesto un centesimo non dovuto.
Enrico Montani e Gabriele Fabris, senza far clamore, importi attinenti ai loro gettoni di presenza per le adunanze del consiglio comunale per il 2016 e 2017, li hanno devoluti ad associazioni di volontariato. Quelli degli anni 2013, 2014 e 2015, sono caduti negli avanzi e sono andati persi per colpa di chi come Lia Ferrari dice d’essere al servizio delle associazioni. Complimenti!

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