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La Lista civica Cornaredo non si rassegna senza colpo ferire alla realizzazione del campo pozzi a Cascina Croce. E con i suoi mezzi tenta di opporsi al progetto che, a suo parere, è destinato a generare un impatto devastante sul territorio. Infatti, prendendo atto che in Regione hanno già espresso positivo parere preventivo alla variante ordinaria parziale al Pgt per la costruzione di un campo pozzi a uso potabile nella frazione, si è risolta di scriverle per evidenziare le criticità e per informarla che in municipio sono stati protocollati dei documenti utili che sarebbe bene esaminare prima di una decisione definitiva. Ma quali sono i documenti che potrebbero indurre la Regione e ripensarci?
A) Istanza di contrarietà e richiesta di annullamento alla variante parziale al piano di governo del territorio (Pgt), protocollata il 30 settembre 2015.
b) Osservazioni alla proposta di variante ordinaria parziale del vigente Pgt per area da destinare al nuovo campo pozzi, protocollate il 22 novembre 2016.
c) Osservazioni alla deliberazione c. c. n° 63 del 30-11-2016 avente oggetto: opera di interesse pubblico di valenza sovracomunale. Campo pozzi. Variante al Pgt vigente relativa al piano dei servizi. adozione con procedura di cui all’art. 13, commi 2 e 13 della l.r. n.12/05 e s.m.i., protocollate il 9 marzo 2017.
Secondo la Lista civica, se in Regione studiano queste carte potrebbero pervenire ad altre conclusioni.
1) Dopo aver letto quanto sopra siete ancora convinti che, l’area oggetto di variante, nello stato di fatto è un’ area agricola inedificata, ma già interessata da previsioni edificatorie dal piano dei servizi vigente, e dunque, non comportante alcun “nuovo consumo di suolo”, come riporta il vostro positivo parere preventivo?
2) Il vostro positivo parere preventivo non ci sembra coerente con i buoni propositi (oltre al resto) per evitare il consumo di suolo, in modo particolare se si tratta di area agricola inserita nel Parco agricolo Sud Milano?
3) La Regione Lombardia ha dato il suo parere, nel caso fosse dovuto, per la localizzazione della stazione radio base SRB5?
4) L’area agricola di oltre 20.000 metri quadri, suddivisa in 10 parti con 10 proprietari, compresa nel Parco agricolo Sud Milano, resa “standard” per un’inesistente stazione radio base SRB5, con errori di azzonamento e altro…, ha forse modificato, facilitato e/o differenziato il percorso per localizzare e autorizzare l’area agricola nel Parco agricolo Sud Milano, per il nuovo campo pozzi?
Sembra che il vostro positivo parere preventivo abbia valutato una inesistente stazione radio base SRB5 senza aspettare e considerare, tra le altre cose, l’eventuale parere del Parco agricolo Sud Milano.
Il nuovo campo pozzi è ben altra cosa.