Marco Gibillini |
Non è piaciuto all’assessore al bilancio Marco Gibillini (Io amo Bareggio) che le minoranze abbiano bocciato l’esercizio, nonostante la riduzione dell’addizionale Irpef e dal mantenimento dell’entità delle tariffe dei servizi (che perdura da tutta l’amministrazione Lonati). “Sono amareggiato -prorompe Gibillini-, ma non stupito di questa scelta, ed è la stessa amarezza che provo ogni volta che l’opposizione trova delle scuse, pur di non condividere le scelte dell’amministrazione per andare incontro alle esigenze della gente di Bareggio. Stavolta la scusa è stata che, a loro dire, potevamo fare di più con l’avanzo degli anni passati. Solo chi non conosce le regole pensa che gli avanzi di bilancio siano soldi persi ignorando due fattori fondamentali.
Il primo fa sì che certi avanzi derivino da regole imposte dal governo al fine di mantenere alcuni equilibri nei conti; in secondo luogo non è vero che si perdano dei soldi, ricordo che nel 2016 sono stati rimessi a bilancio 580 mila euro derivanti dell’esercizio precedente”. Le obiezioni sollevate dalle minoranze sulle tariffe dei servizi, ovvero l’opportunità di un loro ritocco come avevano caldeggiato gli anni passati i revisori dei conti, non hanno convinto l’assessore. “Noi conosciamo -precisa Gibillini– a fondo la situazione socio-economica a livello nazionale e locale, conosciamo bene le difficoltà delle famiglie a far quadrare il loro bilancio mensile, ed è per dare una mano a fronteggiare queste difficili condizioni che, pur con grande difficoltà, abbiamo deciso di non ritoccare queste voci”. Ma quali sono stati i provvedimenti adottati dall’amministrazione comunale?
Il primo fa sì che certi avanzi derivino da regole imposte dal governo al fine di mantenere alcuni equilibri nei conti; in secondo luogo non è vero che si perdano dei soldi, ricordo che nel 2016 sono stati rimessi a bilancio 580 mila euro derivanti dell’esercizio precedente”. Le obiezioni sollevate dalle minoranze sulle tariffe dei servizi, ovvero l’opportunità di un loro ritocco come avevano caldeggiato gli anni passati i revisori dei conti, non hanno convinto l’assessore. “Noi conosciamo -precisa Gibillini– a fondo la situazione socio-economica a livello nazionale e locale, conosciamo bene le difficoltà delle famiglie a far quadrare il loro bilancio mensile, ed è per dare una mano a fronteggiare queste difficili condizioni che, pur con grande difficoltà, abbiamo deciso di non ritoccare queste voci”. Ma quali sono stati i provvedimenti adottati dall’amministrazione comunale?
1) Riduzione del 30% dei compensi agli amministrazione (per dare un segnale ai cittadini e per avere più risorse per gestire i progetti)
2) Riduzione del 17% (2017 rispetto al 2015) della tassa dei rifiuti assestata (tutti ne hanno usufruito)
3) Riduzione dell’addizionale Irpef (per le fasce con i redditi più bassi)
4) Mantenimento delle stesse tariffe per i servizi a domanda individuale (trasporti scolastici, mensa, anziani, impianti sportivi…)
Si tratta di operazioni rese possibili, secondo Gibillini, grazie a riduzioni di sprechi, ottimizzazioni di servizi ed esperienza acquisita in questi anni. “La vicinanza ai cittadini -afferma Gibillini– deve essere la missione della politica, più che mai della politica locale. Ne è un esempio il sindaco che riceve chiunque senza appuntamento ogni giovedì mattina. Una modalità sconosciuta nelle precedenti amministrazioni che richiede molto impegno e fatica, potete immaginare di questi tempi quanti disagi vengono alla luce in detti incontri, ma è proprio da lì, da quel saper ascoltare che molte delle nostre scelte derivano. Confido che vi siano più cittadini che si avvicinino alla politica con questo spirito, la nostra comunità ne ha davvero bisogno”.