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Ernesto Galli
La variante al Pgt per l’ubicazione del campo pozzi a Cascina Croce, pur producendo un enorme impatto, rischia di passare sotto silenzio o comunque di essere approvata senza grande confronto pubblico. La Lista civica Cornaredo, contraria sin dall’inizio al progetto, denuncia in questa nota i rischi connessi all’operazione. In questa nota del suo leader Ernesto Galli, che ricevo e pubblico, viene segnala la presentazione di osservazioni alla variante.
L’altra sera, 21 novembre, abbiamo assistito alla commissione sulla “Proposta di variante ordinaria parziale del  vigente PGT per area da destinare al nuovo campo pozzi”. La presentazione, a cui ha fatto seguito una breve discussione, è stata un elogio al nuovo campo pozzi. Volevamo portare all’attenzione della commissione e ai pochi cittadini presenti, le nostre osservazioni che abbiamo protocollato martedì 22 novembre, alle 11.

I cittadini non possono intervenire nelle commissioni e non ci è stato concesso il permesso di portare il nostro contributo alla discussione. Quando il presidente della commissione ha deciso di passare ad altro punto dell’ordine del giorno in discussione in commissione, abbiamo deciso di lasciare l’aula comunale, non prima di aver manifestato la nostra delusione.
Abbiamo tolto il disturbo, abbiamo perso tutti un’occasione per un momento di democrazia partecipata. Ancora una volta non vogliono ascoltare la Lista Civica Cornaredo. Chissà perché?
Chiediamo perciò cortesemente al signor sindaco, come le altre volte, la pubblicazione sul sito comunale delle osservazioni pervenute. Chi vorrà prendere visione del nostro impegno e anche condividerlo lo richieda. Non facciamo parte del coro del NO per il solo gusto di essere contro, ma vogliamo capire bene quello che qualcuno propone dall’alto.
Vogliamo essere ben sicuri di non fare danni. Il Belpaese ne ha già abbastanza di opere inutili. Non siamo contrari allo sviluppo (sostenibile) della nostra comunità e continueremo il nostro impegno civico per il nostro ambiente e territorio, nella massima trasparenza e lealtà, senza strumentalizzazioni e copia incolla.
Perciò continueremo a chiedere di fermare le bocce e rivedere bene la necessità e l’utilità di questo vecchio progetto. Facciamo perciò un appello a tutti i concittadini, a tutte le persone che cominciano a conoscerci e forse iniziano a comprendere le nostre azioni, quello che diciamo e che abbiamo scritto e che ancora scriveremo.
Di seguito la parte finale delle osservazioni che volevamo leggere in commissione ieri sera.
“In questi tre anni abbiamo ascoltato, letto, analizzato, verificato e anche scritto, molto. Abbiamo sopportato attacchi e disinformazione ma non riusciamo proprio a capire perché continuate a negarci una commissione tecnica su un argomento essenziale e vitale, come volevate voi nel 2012. Fateci sapere almeno i nomi dei vostri esperti che la pensano ancora come noi.
Non riusciamo a capire quest’atteggiamento che disincentiva i cittadini alla cosa pubblica, al confronto delle idee per il bene comune.
Non riusciamo a capire perché volete perseguire questo vecchio e inutile progetto.
Interventi che dovrebbero essere buona e normale amministrazione  ma che sbocciano da mitigazioni o compensazioni, vengono chiamati progetti di riqualificazione.
Come è possibile sostenere che “ in quanto l’area oggetto di variante, nello stato di fatto è un’area agricola inedificata, ma già interessata da previsioni edificatorie dal Piano dei Servizi vigente, e dunque, non comportante alcun “ nuovo consumo di suolo”.”
E’ veramente difficile capire perché contro tutti i buoni propositi, le precauzioni, i vincoli, le prescrizioni, le normative per la tutela e la sostenibilità delle risorse, dell’acqua, dei territori agricoli e considerata la dimostrata inutilità dell’intervento, si continui a ritenere sicuro, necessario, sovra comunale … il progetto nuovo campo pozzi a Cornaredo.

Non vogliamo addentrarci ulteriormente nei percorsi fatti con il Pgt, lo Studio Tecnico Scientifico per le SRB (in particolare la SRB5) e relativa alla variante parziale al Pgt 2013, alla VAS per il nuovo campo pozzi e all’altra relativa variante parziale al Pgt. ecc., si occuperà qualcun altro.”

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