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Anche l’assessora Simona Tagliani, dopo Silvia Bona, è finita sott’accusa. A metterla al banco degli imputati è il Movimento 5 Stelle. Motivo? Non ha dato corso al funzionamento della commissione istruzione alla cui istituzione il M5S, in consiglio comunale, aveva dato disco verde. Il MoVimento si era espresso a favore, perché le regole di funzionamento della commissione stessa e soprattutto le tematiche a cui è preposta favoriscono la partecipazione attiva dei genitori. Del resto la partecipazione dei cittadini ai processi decisionali è per il M5S un punto fondamentale della propria azione politica. Solo che le sue aspettative sono state deluse dall’incredibile immobilismo e l’inconcludenza dell’assessora Tagliani tant’è che non avendo sinora avviata alcuna procedura per l’individuazione dei genitori che dovrebbero far parte della commissione non  può ovviamente insediarsi e iniziare a lavorare. Il M5S ha individuato nell’assessora Tagliani la responsabile dell’inadempienza, ma l’apparato burocratico-amministrativo è proprio esente di colpe? Non è invece un ulteriore episodio che evidenzia l’improrogabile esigenza di revisionare la macchina amministrativa che per quanto bene possa fare denuncia puntualmente ritardi e lentezze? Non è la conferma che le liste civiche avevano ragione da vendere quando richiedevano una nuova ed efficiente riorganizzazione della struttura burocratica? Materia per la giunta Lonati, che per il momento non vede e non sente. “A breve -denucia in una nota il MoVimento– si dovrà parlare del prossimo piano del diritto allo studio, come abbiamo già avuto modo di constatare documento delicato per questa maggioranza, e abbiamo il forte sospetto anche quest’anno l’amministrazione e soprattutto l’assessore abbiano tutto l’interesse a non farlo passare dalla commissione. Inoltre, a breve, scadrà anche l’appalto per il trasporto scolastico e bisognerà decidere se proseguire con A.T.S. (società pubblica partecipata) oppure trovare altre soluzioni, e sarebbe stato, a nostro avviso utile, sentire anche il parere della commissione. Ovviamente anche su questo argomento ormai è tutto deciso tant’è che, nell’ultimo consiglio comunale, l’assessora Tagliani ha detto che l’appalto sarà affidato nuovamente ad A.T.S. Pur senza entrare nel merito della decisione, non ci sembra il miglior modo di procedere. Se è tutto già deciso e non si vuol coinvolgere e consultare altri soggetti nelle decisioni, perché si è voluto istituire una commissione per l’Istruzione con queste caratteristiche? A noi sa molto di presa in giro per i cittadini. Anche in questo caso dietro le parole partecipazione, condivisione e trasparenza, si nasconde un grande bluff”.

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