Sinistra di Vittuone (SdV) non ci sta che l’amministrazione comunale le abbia negato l’accesso alle informazioni ambientali sulla centrale a biogas ubicata in località Cascina Diana 19. E così ha presentato una nuova richiesta nella speranza che stavolta non resti inevasa con la giustificazione che non è portatrice di interessi diffusi. Ma stavolta si è pure premurata di inoltrare copia dell’istanza al prefetto segnalando che notizie riguardanti emissioni nell’ambiente non possono essere tenute top secret. SdV, richiamando il decreto legislativo del 19 agosto 2005 che stabilisce che l’autorità pubblica (le amministrazioni pubbliche statali, regionali e locali) rende disponibile l’informazione ambientale detenuta a chiunque ne faccia richiesta, senza che questi debba dichiarare il proprio interesse (art. 3, comma 1), ha rilanciato con forza la richiesta.
Da qui la nuova istanza con cui ha sollecitato “l’amministrazione comunale a riesaminare la richiesta di accesso all’informazione ambientale e di valutare l’ammissibilità della stessa”. I documenti richiesti riguardano:
- l’esito di eventuali controlli effettuati dalle autorità pubbliche volti all’accertamento di
- l’esito di eventuali controlli effettuati dalle autorità pubbliche in seguito allo sversamento, verificatosi il 17 febbraio 2013, di liquame nelle campagne circostanti la centrale biogas, volti all’accertamento di possibile diffusione di nitrati e di microrganismi indesiderati nelle acque
- l’esito di eventuali sopralluoghi atti a constatare il regolare funzionamento dell’impianto
- l’esito di eventuali verifiche in merito allo smaltimento dei rifiuti prodotti
- ogni altra informazione disponibile concernente le sostanze, il rumore, i rifiuti, le emissioni, gli scarichi ed altri rilasci nell’ambiente da parte della centrale a biogas in oggetto che incidono o possono incidere sugli elementi dell’ambiente, quali l’aria, l’acqua, il suolo e l’interazione tra loro.