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Ricevo e pubblico l’intervento che il consigliere comunale Gabriele Fabris (In volo) ha pronunciato nella seduta consiliare di ieri sera sulla presentazione delle linee programmatiche.
Vorrei esporvi alcune considerazioni in merito alle linee programmatiche che sono state presentate queste sera e che saranno la bussola per le decisioni che prenderemo durante il nostro mandato. Si tratta di un lavoro nato da una proficua collaborazione tra tutte le forze della maggioranza e che mette in evidenza la coesione che vi è all’interno dell’amministrazione che sta lavorando con impegno per il bene dell’intera comunità bareggese. Questo documento è la miglior risposta a tutti gli attacchi che ci sono stati rivolti durante la campagna elettorale secondo i quali questa maggioranza fosse stata creata ad hoc al solo scopo di potersi spartire le “poltrone”.
E’ inoltre il primo atto concreto che mostra che la presenza di “IN VOLO” nella giunta non è né decorativa, né d’interesse, tutt’altro. Grazie alla coerenza di Enrico Montani che ha avuto il coraggio di far un passo indietro in nome del rinnovamento per cui si è sempre battuto, siamo presenti nell’amministrazione con due rappresentanti giovani e capaci che stanno portando avanti gli impegni che abbiamo sottoscritto con i cittadini nel nostro programma elettorale. All’interno di questo importante documento che è il biglietto da visita della nuova amministrazione posso scorgere alcuni importanti sottolineature che dimostrano quanto sia stato importante il nostro contributo nella sua redazione nella quale sono state recepite le nostre sensibilità e i nostri valori. In particolar modo vorrei porre l’attenzione sui punti cardini che costituiscono le basi del nostro impegno per i prossimi cinque anni. Ritengo infatti sia stato fondamentale porre tra i valori guida dei nostri interventi la partecipazione che permetterà ai cittadini di avvicinarsi all’amministrazione e di divenire effettivamente soggetti attivi e corresponsabili nelle decisioni; non meno importante l’aver voluto sottolineare come il valore della legalità debba essere sostenuto e valorizzato con azioni concrete che permettano di costruire una cultura che sia abbracciata dalle nuove generazioni. A questo si affianca la volontà di porre il rinnovamento come parte integrante delle nostre azioni: siamo di fronte a scelte importanti che richiedono coraggio e l’aiuto di tutti. Non da ultimo va sottolineato l’impegno preso dall’amministrazione che le decisioni seguiranno un principio di solidarietà perché siamo consapevoli che in questa situazione storica e sociale è necessario farsi prossimi ai bisogni gli uni degli altri. La mia rinuncia non vuole essere un gesto demagogico, ma un forte segnale di vicinanza nei confronti di coloro che hanno posto in noi fiducia dimostrando che il concetto di solidarietà sociale non è solo una bella parola da programma elettorale, ma si concretizza in atti concreti. La mia decisione nasce dalla domanda: “Cosa posso fare io direttamente per dimostrare ai miei cittadini che la classe politica non è qualcosa di lontano da loro, si interessa e non è insensibile ai loro problemi?” Ecco il perché della mia scelta che certamente non risolve grandi problemi ma dà un forte segnale di vicinanza. Citando Madre Teresa: Quello che noi facciamo è solo una goccia nell’oceano, ma se non lo facessimo l’oceano avrebbe una goccia in meno. Da qui la mia disponibilità di massima a costituire un fondo con le rinunce dei consiglieri dedicato a sostenere qualche progetto necessario alla collettività come proposto dal consigliere Galli in conferenza dei capigruppo. Concludo ribadendo il mio auspicio che la classe politica sia in grado di aver una visione d’insieme e sia capace di prendere decisioni di ampio respiro che permettano di far divenire Bareggio un paese migliore con l’impegno di tutti i soggetti presenti sul territorio. Le premesse per un reale cambiamento ci sono e sono state ben documentate in queste linee programmatiche che evidenziano la reale volontà della maggioranza di affrontare con dedizione e competenza i problemi di Bareggio, del nostro paese. (Auspico che anche le opposizioni concorrano a questo processo).
E’ inoltre il primo atto concreto che mostra che la presenza di “IN VOLO” nella giunta non è né decorativa, né d’interesse, tutt’altro. Grazie alla coerenza di Enrico Montani che ha avuto il coraggio di far un passo indietro in nome del rinnovamento per cui si è sempre battuto, siamo presenti nell’amministrazione con due rappresentanti giovani e capaci che stanno portando avanti gli impegni che abbiamo sottoscritto con i cittadini nel nostro programma elettorale. All’interno di questo importante documento che è il biglietto da visita della nuova amministrazione posso scorgere alcuni importanti sottolineature che dimostrano quanto sia stato importante il nostro contributo nella sua redazione nella quale sono state recepite le nostre sensibilità e i nostri valori. In particolar modo vorrei porre l’attenzione sui punti cardini che costituiscono le basi del nostro impegno per i prossimi cinque anni. Ritengo infatti sia stato fondamentale porre tra i valori guida dei nostri interventi la partecipazione che permetterà ai cittadini di avvicinarsi all’amministrazione e di divenire effettivamente soggetti attivi e corresponsabili nelle decisioni; non meno importante l’aver voluto sottolineare come il valore della legalità debba essere sostenuto e valorizzato con azioni concrete che permettano di costruire una cultura che sia abbracciata dalle nuove generazioni. A questo si affianca la volontà di porre il rinnovamento come parte integrante delle nostre azioni: siamo di fronte a scelte importanti che richiedono coraggio e l’aiuto di tutti. Non da ultimo va sottolineato l’impegno preso dall’amministrazione che le decisioni seguiranno un principio di solidarietà perché siamo consapevoli che in questa situazione storica e sociale è necessario farsi prossimi ai bisogni gli uni degli altri. La mia rinuncia non vuole essere un gesto demagogico, ma un forte segnale di vicinanza nei confronti di coloro che hanno posto in noi fiducia dimostrando che il concetto di solidarietà sociale non è solo una bella parola da programma elettorale, ma si concretizza in atti concreti. La mia decisione nasce dalla domanda: “Cosa posso fare io direttamente per dimostrare ai miei cittadini che la classe politica non è qualcosa di lontano da loro, si interessa e non è insensibile ai loro problemi?” Ecco il perché della mia scelta che certamente non risolve grandi problemi ma dà un forte segnale di vicinanza. Citando Madre Teresa: Quello che noi facciamo è solo una goccia nell’oceano, ma se non lo facessimo l’oceano avrebbe una goccia in meno. Da qui la mia disponibilità di massima a costituire un fondo con le rinunce dei consiglieri dedicato a sostenere qualche progetto necessario alla collettività come proposto dal consigliere Galli in conferenza dei capigruppo. Concludo ribadendo il mio auspicio che la classe politica sia in grado di aver una visione d’insieme e sia capace di prendere decisioni di ampio respiro che permettano di far divenire Bareggio un paese migliore con l’impegno di tutti i soggetti presenti sul territorio. Le premesse per un reale cambiamento ci sono e sono state ben documentate in queste linee programmatiche che evidenziano la reale volontà della maggioranza di affrontare con dedizione e competenza i problemi di Bareggio, del nostro paese. (Auspico che anche le opposizioni concorrano a questo processo).