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Ricevo e pubblico questo comunicato del gruppo consiliare Insieme per la Libertà.
Leggiamo comunicati trionfalistici del sindaco sulle tariffe ma vorremmo ricordargli che giusto qualche giorno fa ha votato in consiglio comunale le aliquote dell’addizionale Irpef comunale, una nuova tassa che a Vittuone non si era mai pagata. “Da oggi ogni vittuonese con un reddito –dichiara il capogruppo Enzo Tenti- pagherà questa nuova tassa, che usufruisca o no di servizi sul territorio comunale. Proprio il contrario di quello che per anni abbiamo scelto di fare noi e cioè far pagare ai cittadini solo i servizi di cui usufruiva. Il sindaco abbia il coraggio di dire che la scelta di questa amministrazione è quella di far pagare una tassa a tutti piuttosto che i servizi a chi li richiede. E’ un concetto diverso di reperire i fondi che noi non condividiamo specialmente in un momento in cui da Roma già ci spremono abbondantemente”.

Si vuole far passare il concetto che si sono abbassate le tariffe di due servizi di cui ne usufruisce una percentuale irrisoria di vittuonesi, come anche dichiarato dal vicesindaco, con il risultato che però tutti i vittuonesi ora pagheranno di più, anche quella minima percentuale di cittadini.

Infatti le famiglie che avendo figli che frequentano le scuole ed usufruiscono del pre e post scuola non sono tantissime e quei pochi euro che risparmieranno sulla tariffa li ridaranno, in alcuni casi anche di più, con l’addizionale Irpef che in una famiglia colpisce tutti i componenti che hanno un reddito. Dunque una famiglia che risparmierà circa 100 euro all’anno da una parte la ripagherà, alcune volte con una maggiorazione, con l’addizionale Irpef! Bel risparmio!

Inoltre quelle famiglie avrebbero pagato solo per un servizio e in un tempo limitato di pochi anni, dopo di che finite le elementari dei figli, non avrebbero più dovuto nulla al Comune.

E sul servizio mensa di cui tanto sbandieravano di voler abbassare la tariffa e su cui ci hanno giocato durante la campagna elettorale? Nulla neppure un centesimo di euro, questo perché sanno benissimo che il prezzo è in linea con la media degli altri comuni e che la battaglia pre elettorale era solo demagogica.

Ma anche sulla mensa con l’amministrazione Bagini le famiglie pagano di più. Infatti durante l’amministrazione Tenti si poteva usufruire del progetto di incentivazione allo sport. Un progetto che oltre ad avere un’importante valore sociale ridava nelle tasche delle famiglie il 20% della spesa di tutti i servizi scolastici usufruiti, indipendentemente dal numero di figli, unico vincolo giustamente era quello che i figli praticassero sport in una società sportiva riconosciuta. Risultato, più attenzione ai piccoli, più vicinanza alle famiglie e alle società sportive e risparmio economico per i genitori.

”Certo pensare che questa amministrazione -afferma Alessandra Lucchesipossa incentivare lo sport dopo che in un anno ha praticamente distrutto lo sport a Vittuone aprendo anche contenziosi con storiche società sportive del paese è quanto mai improbabile”.

Ci chiediamo quale sia il risparmio per i vittuonesi!

Oltre a tutto, in consiglio comunale l’assessore Enrico Bodini, con uno dei suoi soliti salti mortali, degno del miglior circo Barnum, a cui ormai ci ha abituato, ha candidamente ammesso di aver raccontato l’ennesima favola a tutti: non è vero che ci saranno i 508.000 euro di tagli al bilancio a causa dello sforamento del patto di stabilità, che con grande enfasi aveva annunciato precedentemente!

Quindi, ricapitolando, in questi mesi l’assessore ci ha raccontato: 
1. Il Comune era in dissesto finanziario, ma non era vero;

2. C’era il buco di bilancio, ma abbiamo appurato che il buco non c’è (avanzo di amministrazione di 2 milioni);

3. I tagli per lo sforamento del patto di stabilità (motivo per cui a “malincuore” ha introdotto l’addizionale Irpef) non ci saranno;

E con tutto ciò ha il coraggio di accusare la passata amministrazione per aver utilizzato 3milioni per i cittadini!

L’amministrazione Tenti ha speso in 5 anni quei soldi per fornire servizi e realizzare strutture a favore dei propri cittadini SENZA INTRODURRE DELLE TASSE, soldi che le amministrazioni di centro destra avevano con grande capacità ottenuto negli anni tramite un lavoro di programmazione e lungimiranza!

Ora il sindaco Bagini afferma in consiglio che se anche loro avessero un simile “tesoretto” a disposizione, eviterebbero con piacere l’introduzione di nuove tasse. Bene, il tesoretto c’è, lasciato dalla nostra amministrazione. In cassa il Comune ha 2 milioni di euro della Rsa più altri 1,5 milioni ottenuti con la revisione di una convenzione che ha trasformato la cessione di un capannone in euro a disposizione del comune. Il totale fa 3,5 milioni, di fatto la stessa cifra che l’amministrazione Tenti ha avuto a diposizione nel suo mandato.

Ora, se il sindaco è coerente, faccia le scelte che servono per poter utilizzare i soldi che ci sono senza gravare ancora sulle tasche dei cittadini!!

“Ricordo all’assessore Bodini che i soldi in cassa ci sono ancora tutti -conclude Tenti-, sono solo bloccati per colpa sua e del suo partito che ha voluto, con un ricorso al Tar pretestuoso, bloccarli e non poterli utilizzare. In più altri soldi entreranno a breve grazie al nostro Pgt che tanto lui ha avversato ma che ora non ha il coraggio o i numeri per far cambiare. Adesso che i soldi ci sono quale altra scusa troverà per non ammettere l’incapacità amministrativa e gestionale sua e di questa amministrazione?”.

Il Pd locale chiede più coraggio all’amministrazione Bagini? Beh! Ci sembra che abbia già un bel coraggio a fare certe affermazioni non vere!

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