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Una nuova partita si appresta ad andare in scena, anzi i tempi supplementari di una finale che ha in palio la fascia tricolore. Le urne hanno infatti sancito che a contendersi la poltrona più alta del municipio sono Silvia Scurati (Pdl, Lega nord, Fratelli d’Italia, Noi di Bareggio) e Giancarlo Lontati (Pd). I punti che dividono i due contendenti sono ben 10 e a favore di Scurati. Troppi? Chi lo sa, ma gli apparentamenti potrebbero sparigliare le carte e riservare sorprese. Toccherà a Lonati e al Pd intrecciare i fili per fare alleanze che al primo turno non hanno ricercato. Ora sono decisive per ribaltare eventualmente il risultato, anche se questo comporterà sicuramente qualche sacrificio nella nomina degli assessori in caso di successo. Mai come stavolta gli accordi potrebbero rivelarsi determinanti.

La partita è troppo importante per confidare nell’autosufficienza e nella lungimiranza dell’elettorato. Scurati, forse, è meno pressata dall’esigenza di ricercare intese, poichè guardando l’esito elettorale c’è sicuramente una quota che potrebbe intercettare senza apparentamenti. Ma è sempre un rischio. I grandi sconfitti della tornata elettorale sono sicuramente Enrico Montani (14,03%), che ancora una volta si è piazzato terzo in graduatoria e Simone Ligorio (11,42%) che ha raccolto poco rispetto al supposto bacino elettorale del Movimento 5 Stelle e al mondo sportivo che sembrava essergli vicino. Non si è giovato granché del supporto di Paolo Pedroli, che, pur restando ufficialmente fuori dalla competizione, si è adoperato parecchio per portargli consensi. Il suo marchio sono i 92 voti che sua figlia Giulia, che nessuno l’ha vista fare campagna elettorale, ha raccolto. Una figlia d’arte fortunata, anche se non le basterà l’exploit per entrare in consiglio comunale. Per contro Monica Gibillini, che era data per desaparecidos, ha avuto invece un notevole successo (10,30%) da permetterle di sedere nei banchi consiliari e condurre dall’opposizione la sua lotta contro le pretese immobiliari. Non è stato da meno Marco Gibillini (9,18%) di Io amo Bareggio, ma forse si aspettava di più. I due sono stati scelti dal 20% degli elettori ed è una quota che se orientata farà davvero la differenza fra i due ballottanti.

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