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Villa Colombo è ora di proprietà del Comune. La firma (apposta il 30 maggio) della convenzione urbanistica del piano integrato ex Serre -Villa Colombo ha sancito la cessione dell’immobile a tutti gli effetti all’ente. 
Il ricorso al Tar dell’opposizione e di ambientalisti non ha scoraggiato né l’amministrazione comunale né tantomeno l’operatore a concretizzare la compravendita e gli interventi connessi. Insomma in municipio non hanno dato alcun peso al ricorso che considerano strumentale e infondato. 
“Il piano -afferma l’assessore Linda Ghidoli– è per l’amministrazione e per l’intera comunità una conquista rilevante, poiché il piano prevede la possibilità di trasferire nell’area della corte ex Tiraboschi il nuovo municipio.

A differenza di Villa Allavena, acquisita dalla precedente amministrazione, che ora versa in grave stato di abbandono, Villa Colombo, grazie a questo intervento, verrà utilizzata da tutti i cittadini diventando così un polo di aggregazione sociale senza subire l’affannoso declino dell’altra. Aver acquisito questo patrimonio è già un passo avanti molto importante, ma, compito di un buon amministratore, è anche quello di cercare nuove ipotesi e risorse per il recupero reale e concreto del patrimonio acquisito”. Intanto il parco annesso alla villa verrà nell’immediato sistemato e reso fruibile al pubblico. Ma già sin d’ora i cittadini potranno ammirare, anche se dall’esterno la villa, in quanto il cancello che dà su via De Amicis, resterà aperto quotidianamente per far conoscere e visitare il complesso. La convenzione prevede che da subito l’operatore versi nelle casse comunali: 500.000euro di bonus aggiuntivo; 300.000 euro per tutte le spese, di qualsiasi tipo e natura dovute per la costruzione e assistenza al piano d’intevento: la monetizzazione aree standards per circa 120.000 euro, pur reperendole in buona parte nel comparto.

Poi entro settembre verranno programmate e iniziate le opere per un bonus pari a  125.000 euro per opere a verde da collocarsi fuori comparto per la riqualificazione delle seguenti aree: viale Giovanni XXIII con piantumazione di essenze autoctone per un tratto di circa 400 metri con garanzia di irrigazione per 18 mesi nei periodi estivi/autunnali; il parco delle scuole con implementazione dell’arredo urbano in due aree (area centrale con piantumazione di 14 pioppi cipressina intorno e area giochi); il parco nei pressi del fontanile di Casa in via L. da Vinci con piantumazione di pioppi cipressini e sistemazione dell’accesso allo stesso; il parco in Roveda di via Buonarroti con  posa di porte da calcio e movimenti terra per creare due sentieri trasversali, nonché piantumazione di circa 50 piante autoctone; la piazza Repubblica con posa di piante e fiori nelle essenze che verranno indicate dall’Amministrazione comunale in misura congrua.

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