Personalizza le preferenze di consenso

Utilizziamo i cookie per aiutarti a navigare in maniera efficiente e a svolgere determinate funzioni. Troverai informazioni dettagliate su tutti i cookie sotto ogni categoria di consensi sottostanti. I cookie categorizzatati come “Necessari” vengono memorizzati sul tuo browser in quanto essenziali per consentire le funzionalità di base del sito.... 

Sempre attivi

I cookie necessari sono fondamentali per le funzioni di base del sito Web e il sito Web non funzionerà nel modo previsto senza di essi. Questi cookie non memorizzano dati identificativi personali.

Nessun cookie da visualizzare.

I cookie funzionali aiutano a svolgere determinate funzionalità come la condivisione del contenuto del sito Web su piattaforme di social media, la raccolta di feedback e altre funzionalità di terze parti.

Nessun cookie da visualizzare.

I cookie analitici vengono utilizzati per comprendere come i visitatori interagiscono con il sito Web. Questi cookie aiutano a fornire informazioni sulle metriche di numero di visitatori, frequenza di rimbalzo, fonte di traffico, ecc.

Nessun cookie da visualizzare.

I cookie per le prestazioni vengono utilizzati per comprendere e analizzare gli indici di prestazione chiave del sito Web che aiutano a fornire ai visitatori un'esperienza utente migliore.

Nessun cookie da visualizzare.

I cookie pubblicitari vengono utilizzati per fornire ai visitatori annunci pubblicitari personalizzati in base alle pagine visitate in precedenza e per analizzare l'efficacia della campagna pubblicitaria.

Nessun cookie da visualizzare.

Latest News

Posts 3 Column Slider

Latest News

L’ex assessore Roberto Pirota (FI), cogliendo al volo l’annunciata decisione di aggiornare il piano di governo del territorio (Pgt), è intervenuto per ribadire con forza che insediare nuovi centri commerciali/supermercati al posto del centro polifunzionale e della vicina area ex Atisa è un grave errore sia per la regolazione delle aree in questione che per la sopravvivenza del commercio di vicinato. Pirota ha avanzato due proposte: mantenere le aree attorno al centro polifunzionale pubbliche, anche in vista di un possibile ampliamento dei plessi scolastici adiacenti; conservare l’attuale classificazione urbanistica dell’ex Atisa che dà la possibilità di recuperarla in chiave residenziale. E in questa nota che ricevo e pubblico indica la strada da seguire.

Della vicenda legata al possibile insediamento di nuovi centri commerciali/supermercati a Bareggio, al posto del centro polifunzionale e nell’area ex Atisa, se ne è parlato molto nel corso dello scorso anno. A partire dalle affermazioni rilasciate al riguardo durante il consiglio comunale del giugno dello scorso anno, alle successive informazioni raccolte durante l’assemblea pubblica tenutasi ad ottobre e organizzata dal Comitato avverso alla realizzazione delle opere e all’uopo costituitosi, infine dalle parole del sindaco che chiudevano la discussione rimandando il tutto all’interno di una più ampia valutazione di carattere urbanistico calendarizzata per il corrente anno attraverso l’utilizzo della procedura della variante del Piano di Governo del Territorio.

E da qui ripartiamo, dato che la giunta esattamente un mese dopo l’assemblea pubblica organizzata dal Comitato, ha deliberato l’avvio della procedura (6 novembre 2024) con l’apertura dei termini per la presentazione delle proposte/osservazioni da parte dei cittadini e dei soggetti eventualmente interessati, fase quest’ultima chiusasi a fine del gennaio scorso. In coerenza con quanto sostenuto nel periodo nel quale eravamo parte della maggioranza, quindi in occasione del primo mandato del sindaco Colombo, abbiamo ritenuto formalizzare nuovamente ed in questo nuovo contesto il nostro pensiero con la presentazione di due nostre proposte.

La prima legata al centro polifunzionale, nella quale chiediamo di mantenere pubbliche le aree libere circostanti il centro, ivi compreso il centro stesso, con l’obiettivo di preservare il tutto e immaginarne un sacrificio solo qualora si fosse resa necessaria l’area complessiva per un eventuale ampliamento dell’attigua scuola materna. La seconda riferita all’area ex Atisa, ove chiediamo di mantenere inalterata l’attuale classificazione urbanistica, che prevede la possibilità di recuperare l’insediamento industriale in disuso esclusivamente in ambito residenziale, così come previsto dal vigente PGT.

Perché diciamo no. Perché se le due paventate ipotesi edificatorie di natura commerciale, ricordiamo che agli atti ci sono già due richieste protocollate, dovessero vedere la luce attraverso la variante del PGT, ci troveremmo da una parte l’impossibilità di immaginare in futuro un possibile ampliamento del sedime concesso per uno sviluppo dei plessi scolastici, dall’altra il fatto che in una manciata di metri avremmo due insediamenti commerciali in una zona centrale e strategica del paese che, per quanto riguarda viabilità e servizi, porterebbero in quel quartiere e non solo un complessivo aggravamento della qualità della vita per tutti, in particolare per i residenti.

Se a ciò uniamo il fatto che a pochi passi già esiste un supermercato, possiamo dire di aver fatto bingo. In ultimo è giusto si sappia che noi siamo del parere che quel che resta sul territorio del cosiddetto “commercio di vicinato” vada protetto, basta parlare con gli operatori che sono riusciti a mantenere ancora la serranda aperta per farsene una ragione. E le osservazioni che abbiamo presentato sono la prova che intendiamo con ciò tutelare anche la loro categoria con i fatti e non con semplici parole e promesse.

Qualcuno ha definito un fake l’intera vicenda e quindi priva di fondamento la discussione che ne è scaturita. Noi riteniamo al contrario che di fake in questa storia ci sia ben poco. La documentazione attualmente presente nel palazzo conferma il nostro pensiero. E’ utile rammentare il fatto che, prima ancora che i progetti fossero protocollati e considerato che nel primo mandato della giunta Colombo eravamo parte della maggioranza, della situazione eravamo stati messi al corrente dallo stesso sindaco Linda Colombo, che aveva ritenuto informare dell’ipotesi che vedeva coinvolto il centro polifunzionale il sottoscritto, all’epoca assessore ai lavori pubblici e, a suo dire, aver condiviso l’informativa anche con l’assessore al commercio ed agli eventi Lorenzo Paietta.

Questo avveniva nei primi mesi del 2023, quindi ben più di un anno prima della presentazione dei progetti da parte degli operatori, avvenuta solo a metà del 2024, una gestazione pertanto della materia che politicamente parlando risulta a cavallo dei due mandati amministrativi del sindaco. Non vogliamo sollevare ulteriori polemiche sulla materia, lungi da noi. Ci limitiamo a pensare che sia però corretto, al fine di consentirne una migliore comprensione, incasellare come giusto che sia atti e fatti per come accaduti e i rischi connessi ad eventuali decisioni che l’amministrazione potrebbe assumere qualora intenda dare corso alla realizzazione delle opere. Non essendo più parte del governo del Palazzo ci auguriamo comunque che le nostre proposte, che riteniamo di buon senso, possano trovare una sponda favorevole da parte dell’attuale maggioranza. Spetta ora a loro fare in modo che una potenziale bomba, possa trovare in sede di prossima adozione del provvedimento un disinnesco anziché una miccia.

Lascia un commento