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Il Partito democratico tira le somme sul primo intervento del sindaco Corrado D’Urbano nel consiglio comunale del 3 luglio scorso in cui ha fatto una prima esposizione delle linee programmatiche dell’amministrazione di centrodestra.
E il Partito democratico espone alcune considerazioni sulle proposte avanzate, molte delle
quali sono interventi già esistenti.
“In ambito sociale, numerose iniziative presentate come novità dal sindaco D’Urbano sono già presenti sul nostro territorio grazie al sistema dei servizi del Rhodense di cui Cornaredo fa parte. Tra le altre ricordiamo il buono famiglia e genitorialità, il sostegno affitti e caro bollette, i buoni bebè. Dobbiamo purtroppo segnalare la mancanza di una delega alle pari opportunità nell’attuale giunta. Anche in ambito scolastico e culturale il sindaco ha menzionato iniziative che la nostra comunità conosce bene e che sono già operative grazie alle precedenti amministrazioni di centrosinistra: basti citare le borse di studio alla scuola primaria, i progetti di educazione stradale, lingue e informatica e i progetti contro dipendenze, bullismo, cyberbullismo, parità di genere e violenza di genere. Nel parlare di politiche giovanili e culturali, non una parola è stata spesa per il centro di partecipazione giovanile (CPG) e per le biblioteche comunali.
Passando al territorio, nessun accenno ai numerosi progetti portati avanti dall’amministrazione uscente di centrosinistra e che sono in dirittura d’arrivo o i cui lavori partiranno a breve (nuova mensa della scuola di via Sturzo, casa di comunità in via Vanzago, Progetto Spugna in Piazza Libertà, ampliamento Il Melograno). Tutti interventi che non avrebbero visto la luce senza l’impegno dell’amministrazione uscente. Molte delle proposte del sindaco D’Urbano non portano reali novità, ma sono piuttosto un riconfezionamento di servizi già esistenti. Auspichiamo che l’attuale amministrazione mantenga e potenzi tali iniziative.
Chiediamo infine con forza all’amministrazione di centrodestra di eliminare gli aumenti indiscriminati delle tariffe scolastiche, dell’IMU e l’introduzione della tassa sui passi carrai, tutte azioni portate avanti dalla commissaria e a cui siamo sempre stati fortemente contrari”.